Set
12
2012

…MERAVIGLIOSA CINQUE TERRE

E’ cominciata a Deiva Marina la campagna ligure del GS AQUILE, tre gare da correre in settembre per chiudere una lunga stagione agonistica iniziata a febbraio proprio dalla riviera di Ponente.

La granfondo delle 5 Terre, prima prova del trittico d’autunno, è corsa dal grande fascino per l’ambiente magico in cui si corre, con lunghi tratti vista mare e le splendide 5 Terre a fare da contorno. Quella di domenica è stata un’edizione quanto mai importante ad un anno di distanza circa dalla tragica alluvione che ha colpito queste zone mettendo a rischio la sopravvivenza di interi paesi oltre allo svolgimento della manifestazione; gli organizzatori dell’Associazione ciclistica Deivese avevano promesso che avrebbero fatto di tutto per salvare la gara, ma ancor più per dare un segnale importante di ripresa. Grazie al supporto degli enti coinvolti il comitato è riuscito nel suo intento anche se ha dovuto rinunciare al tanto spettacolare quanto impegnativo passaggio in Monterosso, uno dei fiori all’occhiello del tracciato.

Il tempo ha regalato ai mille iscritti un fine settimana di piena estate con temperature sopra i 30 gradi che la domenica, in gara, si sono fatti pesantemente sentire sulle gambe dei corridori impegnati sui due percorsi preparati dagli organizzatori. Poche le varianti rispetto ai tracciati tradizionali, già detto dell’impossibilità di transitare in Monterosso, l’altra modifica ha riguardato il “lungo” con circa 10 chilometri in più e 300 metri di dislivello da aggiungere per un totale di circa 2.500.

Partenza alle 8.00 dal lungomare di Deiva Marina con il sole già alto e le signore ad applaudire fidanzati e mariti prima di scendere in spiaggia. La prima salita, alle porte di Deiva, ha permesso al gruppo di allungarsi subito rendendo così più agevole la successiva discesa.

Otto gli aquilotti al via con obiettivi diversi : chi in cerca di una bella prestazione, chi di un buon allenamento in vista dei prossimi appuntamenti, chi, finalmente senza “l’ossessione” del cronometro, di una divertente pedalata in gruppo. Brillante partenza per Cianciana Fabio e Thiebat Marco insieme fino alla divisione dei due percorsi dove Fabio, meno allenato alle lunghe distanze, ha preferito optare per il “medio”. Dopo una gara sempre a ridosso dei migliori, proprio nel momento decisivo, all’attacco del colle del Bracco, i crampi gli hanno impedito di difendere fino in fondo il suo buon risultato. Nonostante ciò Cianciana ha chiuso 123° assoluto in 2 ore 52 minuti ad oltre 30 di media. A pochi minuti di distacco si sono presentati al traguardo Baldon Lorenzo e Giangrasso Massimo dopo una corsa di attesa che li ha visti scatenarsi nella salita finale. Il ritmo sostenuto imposto da Max sui tornanti del Bracco hanno consentito ad entrambi di rimontare posizioni su posizioni. Più regolare invece la gara di Cimberio Gianfranco, 7° nella sua categoria, mentre Cicchetti Marcello ha cercato la migliore condizione accontentandosi di un piazzamento più che onorevole.

Sul percorso più impegnativo sia Thiebat sia l’inossidabile Marana hanno dato vita ad una corsa entusiasmante fino in fondo, solo 4 i minuti che li hanno divisi al traguardo, questa volta a favore di Marco che ha fatto valere la sua maggiore freschezza. Thiebat è arrivato 50° assoluto, 15° tra i veterani; Marana ha conquistato l’ennesimo piazzamento nei primi dieci di categoria, 10°, di questa sua lunga e straordinaria stagione in cui ha già corso 22 prove. Il terzo gradino del podio in casa Aquile è stato appannaggio di Domanin Daniele, al via a Deiva con la testa proiettata al grande appuntamento di fine stagione, la granfondo di Roma, trasferta che chiuderà la stagione del gruppo di Aosta. In vista di quell’obbiettivo il forte aquilotto ha optato per il “lungo” per mettere nelle gambe quei chilometri, a ritmo gara, necessari per ben figurare tra un mese.

L’attenzione si sposta ora ad Albenga per la seconda prova del circuito Mare d’Autunno dove si rinnoverà la “sfida” tra vecchi e nuovi protagonisti di giornata.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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