Mar
3
2015

GIRO PARCO DEL TICINO…NUMERI DA GRANFONDO…

Silvia partenza Giro Parco Ticino 2015 febb.jpgSi è aperta ufficialmente domenica, a Nerviano, con la randonnée Giro Parco del Ticino la lunga stagione 2015. Per i randagi l’appuntamento clou sarà la Parigi Brest Parigi.
Dopo la fortunata anteprima della befana, a Spotorno, la Sanremo delle randonnée, come ormai viene soprannominata, ha mantenuto a pieno le aspettative della vigilia sia per presenze sia per standard organizzativi.

Circa 1000 i partenti, numeri da granfondo più che da randonnée. L’assenza di manifestazioni agonistiche concomitanti, la meteo favorevole insieme ad un percorso “verde” senza alcuna asperità hanno determinato una partecipazione così elevata. Al via non solo gli appassionati randonneurs, molti in caccia del primo brevetto utile per la qualificazione alla Paris Brest Paris, ma anche una folta rappresentanza di agonisti vogliosi di mettere nelle gambe chilometri a buon ritmo; un allenamento che tornerà utile più in là nella stagione quando cronometro e pettorale diventeranno fedeli compagni di viaggio.

Partenza alla francese, come da regolamento. I primi hanno preso il via alle 8, gli ultimi un’ora più tardi. L’organizzazione ha scaglionato le partenze a gruppetti di 50 ciclisti per evitare che si potessero creare situazioni di pericolo : le strade di campagna inserite nel tracciato, soprattutto nel parco del Riso e lungo il Ticino, non si prestano al passaggio contemporaneo di tanti corridori. Proprio la presenza dei granfondisti ha portato all’inevitabile innalzamento della velocità con medie superiori al limite consentito. Due volte, prima al 94° poi al 172° km, il primo gruppo è stato fermato dall’organizzazione. Qualche minuto piede a terra per far scendere la media sotto il muro dei 33 km orari come da regolamento.

Si riparte, raramente il conta chilometri scende sotto i 40. Nel gruppo dei migliori ha corso anche Danilo Gens, il nostro randagio, a Nerviano insieme a Fabio Gyppaz, portacolori del team Benato. I due esperti valdostani volevano il brevetto dei 200 km, primo tassello verso Parigi. Una foratura del nostro Danilo, poco dopo l’ultima sosta obbligata, ha attardato i due ciclisti che sono arrivati così al traguardo in solitaria dopo sei ore di gara.

Il parco Ticino ha visto il battesimo in questo genere di manifestazioni di Silvia Degiovanni : la nostra scalatrice ha seguito un gruppo di compaesani schierandosi al via senza alcuna ambizione se non soddisfare la sua curiosità portando a casa un buon allenamento sul “lungo”. In sella alla specialissima di riserva, più adatta a queste strade, Silvia ha congedato i più prudenti amici al bivio tra i due percorsi proseguendo insieme ad un gruppo di ragazze tra cui spiccava l’eporediese Paola Gianotti, fresca detentrice del giro del mondo in bicicletta. Un incontro curioso, il racconto di una grande avventura…

La fatica ha cominciato a farsi sentire dopo 150 km, distanza non ancora percorsa quest’anno dalla nostra portacolori. Proprio il sostegno dell’esperta ciclista di Ivrea ha consentito a Silvia di conquistare il suo primo brevetto.

Soddisfazione al termine da parte di entrambi gli aquilotti, ma, se da un lato Gens, il “randonneur doc”, lamenta la presenza di qualche agonista di troppo col pericolo di snaturare un po’ lo spirito della manifestazione, dall’altro la granfondista Degiovanni sottolinea la mancanza di quel “pizzico di adrenalina che sveglia le gambe dal torpore invernale…” Le due facce della stessa medaglia.

Prossimo appuntamento domenica 8 marzo ad Alassio per la seconda prova del Gran Trofeo Gs Alpi….forza aquilotti!!!

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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