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2015

A CHEVRERE LA FESTA DEI GRIMPEURS

DSC_0197Domenica 30 agosto, sulla difficile salita che da Chandepraz porta a Chevrere, è andata in scena la festa dei grimpeurs. La prova, organizzata dal Velo Zerbion del presidente Thuegaz, era valevole quale ultima tappa del Circuit 2015, l’ultimo atto di una sfida lunga due mesi che ha appassionato partecipanti e tifosi.

Senza nulla togliere a Simone Roveyaz, splendido protagonista dell’ennesima vittoria stagionale, voglio rubare qualche riga alla cronaca della gara per sottolineare il clima di festa che ha animato l’intera giornata. Sarà stato il sole, finalmente presente dopo le bizze della meteo al col Tzecore e a Pila, ma fin dal mattino, nella lunga attesa dello start, si respirava il clima da ultimo giorno di scuola. La voglia di fare festa era nell’aria. Prima restava da scalare la montagna che pochi anni fa ha regalato a Fabio Aru il suo primo Giro della Valle d’Aosta : poco più di 9 km, 850 metri di dislivello, oltre 9 per cento la pendenza media!! Il Mont Avic con il suo parco naturale è diventato il teatro della sfida finale tra i protagonisti del Circuit 2015.

Assente Mattia Luboz, impegnato a Cogne nella Granparadiso Bike, si conferma il forte richiamo che le gare organizzate in bassa valle esercitano sui corridori piemontesi : al via una forte rappresentanza del team Santini De Rosa capitanato da Roberto Napolitano con la promettente Ilaria Veronese accompagnata dal papà e i due valdostani Yuri Droz e Lorenzina Rosset, protagonisti della stagione granfondistica, ma anche Ramella, Girotti, Beltrami e il cuneese Rosso. Sin dalle 8.00 i ciclisti cominciano ad arrivare alla spicciolata, località La Fabrique si anima, alla fine saranno 76 gli iscritti.

Al via, alle 10.30, la selezione è immediata, la pendenza subito in doppia cifra allunga il gruppo che si spezza sotto la spinta dei migliori. Quella di Chevrere è una salita hors categorie, di quelle che non ammettono errori, osare troppo in partenza, può voler dire pagare nel finale. In testa rimangono in due : il protagonista assoluto, Simone Roveyaz e il ligure Andrea Timo, già vincitore ad Oropa in questo 2015. Libero da pressioni, l’aquilotto impone il suo ritmo senza lasciare scampo al compagno di fuga, costretto a cedere dopo pochi chilometri; all’attacco degli stretti tornanti che caratterizzano l’ascesa dal 4° al 5° chilometro, Roveyaz si presenta da solo : il suo allungo è decisivo!! Rassicurato dal vantaggio lo scalatore di Courmayeur taglia il traguardo a braccia alzate dopo 33 minuti di gara. Il trionfo a Chevrere dove l’anno passato aveva ottenuto la prima vittoria, suggella un’edizione da incorniciare per il neo aquilotto, primo valdostano a vincere il Circuit du Grimpeur.

Alle spalle di Roveyaz sono in quattro a giocarsi il podio!! Dopo 1 minuto  e 30 secondi i primi a comparire sull’erta rampa finale sono i due amici biellesi Ramella e Napolitano; un solo secondo li separa, un secondo che vale per Ramella la piazza d’onore di tappa e quella nella classifica assoluta del Circuit davanti a Edoardo Boscardin. Il giovane aquilotto accusa un po’ di stanchezza e chiude quinto; dal suo viso trapela la delusione per una gara in cui sperava di fare meglio, ma a Boscardin resta la soddisfazione per un terzo posto assoluto che sancisce il suo definitivo salto di qualità.

Al femminile la gara fa registrare la più grande sorpresa di giornata : Ilaria Veronese, già seconda al Defi, riesce a mettere le sue ruote davanti a quelle di Lisa De Cesare; assente Alessandra Plat il terzo posto del podio è a pannaggio di Lorenzina Rosset. Le aquilotte si fanno onore : Degiovanni Silvia giunge quarta, ma difende con successo il podio nella graduatoria generale, mentre la compagna Vitali Enrica chiude la classifica conquistando l’ennesimo traguardo importante.

In casa Gs Aquile la festa è grande : si brinda a Roveyaz e agli altri vincitori di categoria Boscardin e Giangrasso, tra i migliori tre anche Baldon, Barmasse, Caliano e Ducret…e poi ancora Macori e Inglese, subito a ridosso dei migliori, Nicoli sempre protagonista tra i cadetti, Vierin, Brusaferro, Casale, Barmasse Piero, Martinet, Dublanc, Basile, Giorgio e i veterani gaudenti Centelli e Rollandin, fulgidi esempi di spirito di squadra.

Con la Chandepraz Chevrere va in archivio la quinta edizione del Circuit du Grimpeur Valle d’Aosta : sette tappe, sette fatiche di un unico appassionante viaggio che ha visto tanti ciclisti, più o meno bravi, più o meno assiduamente, darsi battaglia su alcune delle più belle salite del nostro territorio senza dimenticare il felice sconfinamento canavesano. Sono 45 coloro che potranno fregiarsi del brevetto “Grimpeur 2015”.

Il Comitato dà appuntamento a vincitori e brevettati alla festa di premiazione. Numeri e risultati richiederanno agli organizzatori una profonda riflessione, ma ci sarà modo di analizzare criticità e punti di forza di una manifestazione che ha animato l’estate degli stradisti in Valle e che ha comunque saputo ritagliarsi il suo piccolo spazio all’interno di un calendario sempre più ricco di appuntamenti. E chissà che non ci possa essere un’edizione 2016!!!

 

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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