Il triathlon lascia spazio al trail, ma i nostri poliedrici aquilotti continuano a mettersi in evidenza. Sabato 3 ottobre è stato il turno di Daniele Calandri : lo scalatore tascabile di Aosta, già protagonista nella lunga estate ciclistica di grandi conquiste a cavallo della sua specialissima, ha corso il Mont Avic trail.
La gara di Chevrere chiudeva il circuito regionale dedicato ai trail, ultima prova per i corridori delle montagne, dura e temuta. Il tracciato, molto selettivo con i suoi 38 km e 3000 metri di dislivello, è stato reso ancora più difficile dalle condizioni meteo : la pioggia della vigilia ha appesantito il terreno costringendo gli organizzatori ad un grande lavoro per mettere in sicurezza l’intero tracciato.
Il nostro aquilotto, ancora una volta a suo agio sotto la pioggia battente, ha disputato una delle gare più belle della stagione chiudendo 27° assoluto in 6 ore. Il risultato conseguito a Chevrere è valso a Calandri il 22° posto nella classifica finale del circuito.
Il portacolori del Gs Aquile si conferma così atleta poliedrico, brillante in bicicletta quanto a piedi tra gli impervi sentieri di montagna.
Un articolo di Federico Martinet
Il triathlon lascia spazio al trail, ma i nostri poliedrici aquilotti continuano a mettersi in evidenza. Sabato 3 ottobre è stato il turno di Daniele Calandri : lo scalatore tascabile di Aosta, già protagonista nella lunga estate ciclistica di grandi conquiste a cavallo della sua specialissima, ha corso il Mont Avic trail.
