Ott
27
2015

CON LELLI A SOSTEGNO DELLA LOTTA ALLA FIBROSI CISTICA

Tirreno Adriatico 2015 (4)Ci sono iniziative che meritano di essere sostenute al di là del gesto sportivo in sé per sé. Oggi parliamo della Tirreno Adriatico, ma non della storica corsa a tappe che precede la Milano Sanremo, ma del raduno cicloturistico organizzato da Max Lelli a favore della Fondazione che si batte contro la fibrosi cicstica.
La manifestazione, giunta alla quarta edizione, si è corsa dal 16 al 18 ottobre e ad essa hanno presso parte una quarantina di amatori provenienti da tutta Italia. L’amicizia con Lelli, da anni testimonial della fondazione, ha portato al via anche tre aquilotti : Beccio Roberto, Stuffer Franz e Caliano Antonio; per i primi due si tratta ormai di un appuntamento fisso della stagione ciclistica, il terzo era alla sua prima partecipazione e il suo giudizio finale è stato molto positivo. Insieme agli amatori oltre a Lelli hanno pedalato anche l’ex pro Andrea Tonti e l’olimpionico degli anelli Juri Chechi.
Il cicloraduno prevedeva 360 km divisi in tre tappe di eguale distanza : i protagonisti hanno percorso circa 120 km al giorno con un dislivello mediamente intorno ai 1000 metri. La partenza è avvenuta da Albinia mentre l’arrivo era posto a Ripatransone, sulle colline marchigiane, in cima all’ultima asperità di questo viaggio solidale. Prima dell’ascesa finale, sotto la guida di Juri Chechi, padrone di casa, il gruppo ha fatto tappa a Cupra Marittima, là dove i ciclisti hanno versato nell’Adriatico la borraccia riempita tre giorni prima con l’acqua del Tirreno. Si è conclusa così la simbolica staffetta a sostegno dell’attività della Fondazione non prima però di celebrare l’impresa in una divertente cerimonia di premiazione.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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