Il Circuit du Grimpeur ha concluso sabato l’edizione 2016 con l’atto finale, la premiazione dei suoi campioni. 50 dei protagonisti di questa stagione si sono ritrovati a cena per festeggiare la vittoria assoluta di Roveyaz Simone e i migliori di ogni categoria. Roveyaz si è confermato bissando il successo del 2015: lo scalatore di Courmayeur si è aggiudicato tutte le prove in calendario, nessuno ci era mai riuscito. Gli avversari non sono mancati : il sempre verde Ramella Paolo ha conquistato il secondo posto facendo leva sulla sua regolarità, il giovane Rigollet Laurent è stata la più bella sorpresa del Circuit 2016, Cuaz Wladimir è stato competitivo in ogni prova in cui ha preso il via. Nelle diverse categorie le maglie del primato sono andate rispettivamente a : Rigollet Laurent, Barra Alessandro, Beltrami Valerio, Roveyaz Simone, Ramella Paolo, Cassius Piero, Giangrasso Massimo, Pellicanò Cosimo, Champvillair Carlo, Berti Vigilio e De Cesare Lisa.
La premiazione è stata per gli organizzatori l’occasione per un primo bilancio. Nel complesso l’edizione 2016 si chiude con il segno più : dopo due anni difficili in termini di partecipazione il numero dei grimpeurs è tornato timidamente a crescere. Il circuito valdostano delle gare in salita può contare su un gruppo di irriducibili appassionati che non fanno mai mancare la loro presenza. Non si può però non rilevare come l’auspicato ricambio generazionale che dovrebbe assicurare il futuro della manifestazione non sia ancora avvenuto : quest’anno sono stati davvero pochi gli under 30 che hanno partecipato assiduamente al Circuit.
L’incertezza sul futuro del Grimpeur è legato alla crescente difficoltà che le società incontrano nell’organizzare le proprie manifestazioni con costi e responsabilità che lievitano di continuo. Occorrerà analizzare a fondo il risultato di questa edizione e studiare l’introduzione di qualche novità che possa maggiormente coinvolgere i tanti ciclo amatori che hanno un approccio più cicloturistico alle gare. In conclusione resta la convinzione di adoperarsi per garantire agli appassionati un’edizione 2017 che possa essere quella del definitivo rilancio.
Un articolo di Federico Martinet
