Lug
23
2019

IL COLLE DEGLI INDIANI INFIAMMA LA GF DEL SESTRIERE

Lo chiamano il colle degli indiani per quell’anfiteatro naturale che è il colle delle Finestre. Lassù, ad oltre 2000 metri di quota, i tifosi aspettano i propri beniamini creando uno scenario unico in cui pedalare. Tante volte ascesa decisiva al Giro d’Italia, non ultima l’anno passato con l’epica impresa che, di fatto, ha consegnato la corsa rosa a Froome, da sempre il colle delle Finestre decide la granfondo del Sestriere. La corsa riservata agli amatori si è disputata domenica scorsa, 21 luglio, ultima tappa del circuito di Coppa Piemonte. Sono stati circa 1500 i corridori che hanno sfidato il grande caldo di questi giorni per conquistare anche l’ultimo traguardo del prestigioso circuito piemontese. Mentre il favorito Paolo Castelnovo si è imposto a mani alzate, sono stati tre i portacolori del Gs Aquile che hanno scalato il colle delle Finestre: Didier Coquillard, Simone D’Amico e Giovanni Viscio. Caratteristiche da passisti, pur con buona attitudine a pedalare in salita, i tre aquilotti hanno sofferto sulle dure rampe che caratterizzano il versante più impegnativo del colle delle Finestre, quello che sale da Susa. Il terribile tratto in sterrato con pendenze vicine al 10 per cento è rimasto nelle gambe dei nostri tre corridori spegnendo le velleità di chi, alla vigilia, partiva per affrontare oltre al Finestre anche la doppia scalata al Sestriere. Poco importano il crono finale e la classifica, i nostri tre alfieri lasciano il Sestriere con il sorriso di chi sa di aver spinto la propria specialissima in cima ad una montagna entrata ormai nella storia del grande ciclismo.

Non termina qui il luglio agonistico del nostro sodalizio, gli aquilotti saranno al via domenica prossima a Torino per l’edizione 2019 dell’omonima granfondo.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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