Articoli di " Federico Martinet"
Due gli eventi che nello scorso fine settimana hanno visto al via i portacolori del team Aquile. A Torino si è corsa l’omonima granfondo che, anche per la vicinanza, ha visto la partecipazione di molti amatori valdostani e tanti sono stati protagonisti. Sul tracciato unico che misurava 112 chilometri per circa 2000 metri di dislivello hanno chiuso a ridosso dei primi dieci Cuaz, Cabras e Seletto, rispettivamente 11°, 12° e 14°. Gs Aquile schierava al via Simone Massimino, uno tra i più attivi tra gli atleti del sodalizio di Aosta. Dopo una buona prima parte di gara il nostro portacolori è stato costretto a rallentare nel finale per problemi fisici, ma ciò non gli ha impedito di concludere la propria corsa; un risultato comunque positivo nel suo percorso di avvicinamento alla Novecolli. Da Torino a Viareggio!! Si è disputata domenica l’edizione 2023 della granfondo della Versilia che ha confermato la sua presenza in calendario dopo il ritorno lo scorso anno. Due i tracciati disegnati dall’organizzazione, dalla costa verso l’entroterra lucchese, con una formula che oggi molte manifestazioni cominciano ad adottare. La corsa di Viareggio prevedeva infatti una classifica costruita sommando esclusivamente i tempi di percorrenza dei tratti cronometrati all’interno di un evento cicloturistico. Come già nella scorsa edizione anche quest’anno un aquilotto ha preso parte alla manifestazione, Emiliano Naccari, da qualche settimana in forza al gruppo di Aosta, ha pedalato sul tracciato più lungo, 111 km per 1900 metri di dislivello. Traguardo superato e obiettivo raggiunto in attesa anche per lui dell’appuntamento di Cesenatico.
Ci siamo lasciati qualche settimana fa con l’annuncio della conferma anche nel 2023 della combinata tra le due gare organizzate dal nostro sodalizio, il Memorial Elio Ceccon e la Ciclo scalata Gressan Pila. Continua il lavoro del comitato organizzatore, ma possiamo già annunciare che quest’anno il Trofeo premierà i sodalizi in gara, classificati sulla base dei punti conquistati da tutti i tesserati partecipanti alle due prove; a livello individuale sarà invece la fortuna a premiare i fedelissimi con il sorteggio finale dei premi messi a disposizione dai partner della manifestazione, all’interno della premiazione della tappa conclusiva, a Pila. Allo studio un piccolo gadget tecnico per chi vorrà iscriversi al Trofeo anticipatamente.
Il brutto tempo della vigilia con l’allerta meteo arancione per la domenica di gara ha costretto gli organizzatori, in via precauzionale, ad annullare il percorso più lungo, ma non a rinunciare alla corsa. E i tanti fedelissimi iscritti alla manifestazione valevole quale prima prova del circuito Granfondo Series Specialized non hanno voluto far mancare la loro presenza; oltre 1000 i classificati finali in una giornata dal sapore autunnale.
Tra i tanti iscritti alla manifestazione piemontese non mancavano i portacolori del GS Aquile, da sempre appassionati partecipanti a questa corsa. Quest’anno GS Aquile schierava al via 14 rappresentanti, quasi tutti presenti alle 09.30, in griglia, con una sola defezione. I nostri portacolori hanno ancora una volta onorato la propria partecipazione, nonostante le previsioni di pioggia che puntualmente è arrivata seppur soltanto nell’ultima parte della gara.
Il più veloce a concludere i 94 km del tracciato mediofondo è stato il giovane Jacques Tercinod, di recente già al via in Liguria della GF El Diablo. Jacques ha concluso la sua prova in in poco più di tre ore, dietro di lui René Montrosset e Simone Massimino. Nota di merito per le nostre tre aquilotte, tutte all’esordio stagionale: la veterana Sonia Nouchy, Katia Mosconi e Laura Camerlo, brave a concludere la prova e come loro anche Vincenzo Raco, Didier Coquillard, Rinaldo Di Francescantonio, Jean Pierre Charles, Marcello Cicchetti e Vincenzo Midolo.
Prossimo appuntamento la Novecolli, a Cesenatico!!
Dal freddo piovoso del Belgio al caldo sole di Maiorca. Protagonisti questa volta i due veterani del team Aquile, Franz Stuffer e Roberto Beccio, al via sabato scorso della Mallorca 312. La granfondo iberica schierava al via oltre 8000 iscritti impegnati sui tre tracciati proposti dall’organizzazione; tra i testimonial della corsa anche il nostro Vincenzo Nibali. In alternativa al percorso da 312 km con quasi 5000 metri di dislivello, i partecipanti potevano scegliere i più brevi 225 e 167. Se alla vigilia l’obiettivo prefissato per i nostri aquilotti era proprio il tracciato mediofondo, l’obbligo di rispettare i cancelli orari imposti dal comitato organizzatore e una condizione ancora approssimativa per un tracciato così selettivo, con oltre 3500 metri di dislivello, hanno suggerito ai due valdostani di optare per il più corto 167. Un inconveniente tecnico imprevisto a una delle due biciclette ha reso ancor più incerta e avvincente la conquista del traguardo finale. Non nuovi a queste imprese sportive, Beccio e Stuffer sono riusciti a mettersi al collo l’ennesima medaglia celebrativa dopo poco più di 7 ore sui pedali prima di dedicarsi alla meritata festa post gara. Il loro palmares si arricchisce sempre di più, non resta che programmare una nuova avventura per il 2024…
Ormai possiamo considerarlo a pieno titolo un vero esperto delle corse del Nord e non potrebbe essere diversamente dopo l’ultima impresa portata a termine pochi giorni fa. Danilo Fabbri, portacolori del team Aquile, dopo aver già corso la Liegi Bastogne Liegi l’anno passato e, ancor prima, il Giro delle Fiandre, sabato scorso, 15 aprile, ha partecipato con successo all’Amstel Gold Race riservata agli amatori. Sono stati oltre 25.000 gli iscritti alla manifestazione cicloturistica che, con partenza da Valkenbourg, ripercorre il tracciato della corsa che il giorno successivo ha visto la vittoria di Pogacar; 240 km per un dislivello complessivo superiore ai 3000 metri. Danilo era accompagnato in Olanda da altri 6 ciclisti valdostani: i portacolori del Cicli Lucchini Michel Berlier e Guido Quattrone e quelli del Velo Gressan Andrea Dallago, Furio Saravalle, Michela Lupi e Christian Sagliocco, gli ultimi due impegnati sul percorso medio (150 km).
Dopo le grandi classiche in Belgio e in Olanda l’interrogativo sorge ora spontaneo: a quando la Parigi Roubaix???