Giu
25
2012

GENS SI CONFERMA AL TOUR DU MONT BLANC RANDO

Dopo la bella prova sul mitico pavè della Roubaix Danilo Gens ha voluto nuovamente mettere a dura prova le sue doti di resistenza partecipando lo scorso fine settimana alla randonnèe alpina denominata TOUR MONT BLANC RANDO con partenza e arrivo a Biella.

Il programma prevedeva per i coraggiosi partenti circa 8000 metri di dislivello distribuiti in 600 chilometri attraverso Italia, Francia e Svizzera; una vera maratona per pochi “eletti”.

Danilo ha condiviso questa nuova impresa con l’amico Fabio Gippaz suo compagno di allenamento e di avventure. L’ottima intesa tra i due amici è stata determinante sin dall’inizio quando, ancora in Biella, Gens ha bucato e proprio grazie all’aiuto del compagno ha potuto risolvere più velocemente l’incidente meccanico e poi far rientro sul gruppetto di fuggitivi ormai alle porte di Aosta.

I “nostri” hanno optato per la partenza del venerdì sera preferendo una notte in più in sella al fresco, condizione preferita da entrambi piuttosto che il caldo afoso del sabato mattina.

Tanti i colli da affrontare in questa lunga cavalcata a partire dal Piccolo San Bernardo in versione notturna, più difficile in discesa per il freddo che non in salita, per proseguire in territorio francese con le difficili ascese del Cormet de Rosolend e del col Des Saisies. La Forclaz ha portato Gens e Gippaz in Svizzera fino a Martigny da cui hanno proseguito in pianura, per fortuna, con il vento a favore sino a Briga. A questo punto rimaneva da affrontare un’ultima importante ascesa, il colle del Sempione che avrebbe riportato i due valdostani in Italia a Domodossola.

Nonostante la stanchezza Danilo e Fabio hanno rispettato alla grande la tabella di marcia che si erano prefissati lasciandosi alle spalle gli altri “randagi” partiti, come loro, venerdì sera e dopo l’ultimo infinito tratto di mangia e bevi hanno raggiunto Biella in poco più di 33 ore.

Bella prova di squadra per i due randonneurs valdostani.

Giu
21
2012

ALESSANDRA PLAT VINCE ANCHE SUL SAN CARLO

 

Domenica 17 giugno si è disputata la seconda edizione del TOUR DU VALDIGNE.

Ritrovo per i ciclisti a Morgex alle ore 8.00 per l’iscrizione prima di procedere al riscaldamento in attesa del via alle ore 10.00.

La gara in linea prevedeva la tanto temuta ascesa al col San Carlo, una delle salite più dure che il nostro territorio offra, affrontata di recente anche dai protagonisti del Giro d’Italia.

Dopo il rodaggio dell’edizione passata in questo 2012 la prova di Morgex è entrata a far parte del Circuit du Grimpeur come una delle novità più interessanti.

Circa 90 gli agonisti presenti, chi in cerca di conferme, chi, invece, di rivincite dopo i primi verdetti di Fontainemore.

In campo femminile si è rinnovata la sfida tra la giovane portacolori del GS AQUILE Alessandra Plat e la sua prima sfidante Silvia De Giovanni, già seconda a Plan Coumarial. La nostra aquilotta ha fatto valere le sue doti di scalatrice avvantaggiandosi nei primi chilometri con pendenze costantemente in doppia cifra. La Plat, a conferma dell’ottima condizione e di una maturazione anche tattica, ha saputo contenere il ritorno della brava portacolori del Lucchini arrivando per prima in cima al colle. Ottimo il suo crono finale, 55 minuti, che gli è valso anche il 44° posto assoluto. Il podio femminile è stato completato da Flavia Bonato del Velo Gressan.

Nota di merito per Sirni Barbara capace di conquistare dopo quello di Plan Coumarial anche il prestigioso traguardo del col S.Carlo al suo primo anno di gare in bicicletta.

Prova del nove superata a pieni voti per Alessandra per giunta su una salita importante dove solo i veri scalatori possono spuntarla. E la conferma si è avuta anche in campo maschile dove si è rinnovato il duello tra il valdostano Cianciana Corrado ed il piemontese Ramella Paolo dato per assente alla vigilia, terzo incomodo il sempre forte Luboz Mattia del Benato. Vittoria ancora una volta per Ramella che a metà gara ha saputo accelerare togliendosi dalle ruote i due valdostani comunque bravissimi.

In casa Aquile si conferma tra i migliori grimpeur del circuito Buscaglione Edoardo ottimo nono assoluto in 46 minuti. La salita è senza dubbio terreno di conquista per il giovane aquilotto che si prepara all’importante appuntamento con la sua prima Maratona dles Dolomites. Il podio di società è stato completato da Giangrasso Massimo, secondo in 47.31, e Cheillon Fabrizio, terzo in 48.03. Entrambi hanno dato prova di essere in crescendo di condizione rispetto a Fontainemore così da consolidare le rispettive posizioni in classifica generale.

A seguire Baldon Lorenzo, privato di un podio di categoria per un problema nella gestione delle classifiche, Cianciana Fabio sempre più vicino al fratello, Norbiato, Inglese, Dufour, Thiebat, Chatrian, Dodaro, Nicoli, Cheillon Modesto, Madeo, Dublanc, Rossa, Libertino, Vierin e, dulcis in fundo, il presidente Martinet.

Il Circuit si sposta ora a Cogne per la terza tappa in calendario domenica 24 giugno. Si rinnova la caccia a Ramella e a Plat.

Giu
20
2012

STUFFER DOMA LA SPORTFUL

 

Continua la lunga caccia al Prestigio da parte dell’instancabile Franz Stuffer. L’impegno che lo aspettava lo scorso weekend era di quelli importanti, Franz ha infatti partecipato a Feltre alla GF SPORTFUL.

Dopo la ricognizione sul Croce D’Aune il sabato pomeriggio il nostro aquilotto era quanto mai scettico sulle sue possibilità di poter concludere entro il tempo massimo quella che, a ragione, è considerata la prova più dura di tutto il circuito; la salita infatti, già in auto, si è rivelata ben più dura di quanto sembrasse sulla carta. Ma il Croce d’Aune è solo l’ultimo dei colli da scalare, senza dubbio il più facile per lunghezza e per altimetria.

L’ultima prova contro il tempo, la GF SAINT VINCENT della settimana scorsa, era stata però un buon test con le lunghe salite del col S.Carlo e del col Zuccore.

Come in tutte le prove del Prestigio, il nostro Stuffer si è schierato in griglia con i due fedeli compagni in questa lunga avventura, gli amici Beccio e Pedotti.

Partenza ore 6.30, il tempo è bello, la temperatura è destinata a salire parecchio e proprio il caldo sarà uno degli ostacoli da superare per conquistare il traguardo di Feltre. Circa 3000 i partenti, la prima parte di gara scorre velocemente tanto che, all’attacco della prima salita, il passo Duran, la media sfiora i 29 orari. Proprio all’inizio del colle una foratura separa i nostri “eroi”, Stuffer procede a buon ritmo raggiungendo la cima senza troppi problemi; dopo la discesa il cartello annuncia la Forcella Staulanza, salita pedalabile, il gran caldo si fa sentire, un piccolo momento di crisi fa temere il peggio, ma allo “scollinamento” la tabella di marcia è ancora pienamente rispettata. L’ennesima discesa serve per recuperare energie e alimentarsi. La terza salita fa paura, il Valles si erge all’orizzonte; con le sue lunghe mezze coste non finisce mai. I tanti ciclisti fermi al ristoro inducono Franz a fermarsi in un bar lungo la strada per una coca ristoratrice ed una comoda toilette dove rinfrescarsi. La pausa restituisce forza al ciclista valdostano che affronta rinvigorito il duro colle. A pochi chilometri dalla cima Stuffer ritrova l’amico Pedotti che come sempre si era avvantaggiato, i crampi lo hanno rallentato costringe dolo quasi alla resa. Insieme raggiungono la vetta, ma mancano ancora il Rolle ed il Croce d’Aune. La voglia di arrivare in fondo vince anche i crampi, i due ciclisti valdostani superano insieme il Rolle e poi il Croce d’Aune. Il finale sul pavè in salita di Feltre è un insieme di fatica ed emozione, il primo a tagliare il traguardo è proprio il nostro aquilotto, qualche minuto dopo arriva anche Pedotti. Il terzo, Beccio, risolto i problemi meccanici, ha ripreso la sua gara riuscendo a superare tutti i cancelletti orari. Al traguardo così è festa per tutti. In fondo una gara così è una piccola avventura e le parole di Franz lo confermano ancora una volta :

“c’è chi la definisce la Sportful la GF più dura d’Europa. Per me è stata una piccola storia e non mi importa se effettivamente sia la più dura o la seconda o la terza. Se ci sono riuscito io,  possono riuscirci  in tanti. Allenatevi e provate, ci sarà da soffrire, ma non ve ne pentirete.”

Per la cronaca Franz Stuffer ha concluso il percorso lungo (210 km) della GF SPORTFUL con il tempo di 11 ore 17 minuti classifcandosi 970° assoluto.

Il prestigioso sogno, così lontano a febbraio si avvicina sempre più…e ora Maratona sia!!!

Giu
19
2012

LA PROLOGO CHIUDE LA COPPA PIEMONTE 2012

Domenica 17 luglio si è corsa a Voghera la GF PROLOGO GIOVANNI LOMBARDI, ultima prova dell’edizione 2012 della Coppa Piemonte.

Una splendida giornata di sole ha accolto i circa 1500 ciclisti che hanno potuto confrontarsi sui due percorsi allestiti dagli organizzatori. Campo di battaglia le strade che hanno visto protagonista il grande Fausto Coppi ed i luoghi dove è vissuto Pelizza da Volpedo. Per coloro che hanno optato per un weekend nell’Oltrepo’ pavese il Comitato della Prologo aveva previsto una gita a Castellania per rendere omaggio al campionissimo, ma tanti erano gli eventi collaterali preparati per accogliere al meglio i ciclisti e le loro famiglie.

Il GS AQUILE, dopo la splendida prova di squadra a Saint Vincent, non è mancata anche a Voghera dove ha schierato al via cinque portacolori decisi a confermare i buoni risultati delle ultime gare.

Il più temerario è stato ancora una volta Diego Marana, unico ad optare per il percorso più lungo che prevedeva 150 chilometri e 2500 metri circa di dislivello per l’ultima sfida in calendario. Diego ha concluso la sua prova in 5 ore 36 minuti, 81° assoluto. Il buon risultato alla Prologo ha consentito al corridore valdostano di confermare il 12° posto di categoria nel circuito piemontese alla sua prima partecipazione.

I quattro compagni hanno invece corso la medio fondo per un totale di 115 chilometri. Gara di coppia per Brusaferro Luigi e Cimberio Gianfranco che hanno conquistato rispettivamente il 71° e il 13° posto di categoria in 3 ore 54 minuti. Ottima prestazione anche per Giorgio Giacinto alla sua terza granfondo, 12° al traguardo tra i supergentleman B in 4 ore 36 minuti.

Ancora una volta sfortunata la prova dell’ultimo aquilotto al via, Luciani Renato che dopo il ritiro a Mondovì per un incidente meccanico, anche a Voghera è stato attardato da due forature. Questa volta però Renato è riuscito comunque a raggiungere il traguardo, obiettivo minimo di giornata per poter conseguire il brevetto del circuito. 5 ore 51 minuti il suo crono finale, ma davvero complimenti per la sua tenacia.

Si chiude così la campagna piemontese del GS AQUILE in attesa dell’ufficialità della speciale classifica per società che dovrebbe regalare al giovane sodalizio di Aosta una posizione a ridosso delle prime dieci.

Giu
15
2012

FANTASTICA ROUBAIX

Ennesima trasferta in terra di Francia per il randagio del GS AQUILE Danilo Gens a caccia di una nuova grande impresa. Questa volta il ciclista valdostano è partito alla volta di Parigi per correre il 10 giugno la Paris Roubaix per amatori, randonnèe di 210 chilometri sul percorso dove pochi mesi fa hanno corso i professionisti. Grande protagonista ancora una volta il mitico pavè della Roubaix, 16 tratti, quasi 60 chilometri.

I partenti, quasi 3000 in tutto, avevano da affrontare tra gli altri anche la temibile foresta di Aremberg che tante vittime ha mietuta nella lunga storia della Roubaix e il carrefour de l’Arbre dove negli ultimi anni si è spesso decisa la grande classica francese.

Il sabato è stato dedicato ad una doverosa ricognizione proprio lungo la foresta di Aremberg per permettere a tutti di prendere confidenza con i blocchetti franco – belgi. “Tutti mi stanno chiedendo: ma com’è il pavè della Roubaix? Difficile rispondere perchè se non lo vedi con i tuoi occhi, se non lo affronti in  bici, se non lo annusi non lo capirai mai”, così descrive Danilo il suo primo approccio al pavè. In tanti il sabato hanno bucato, in tanti sono caduti per la difficoltà di pedalare su tratti in cui la schiena d’asino spesso si accentua e dove l’irregolarità dei blocchetti rischia di scalzarti dalla bicicletta quasi a voler incutere timore in chi li affronta.

La domenica partenza alle 6.30, per fortuna non piove nonostante le previsioni, l’acqua sarebbe stato un ostacolo grandissimo nella strada verso Roubaix. Danilo ha partecipato alla corsa con una bici da ciclocross più adatta alle sollecitazioni del percorso rispetto alla sua specialissima.

Il pavè si fa sentire su braccia e mani, pur se protette da due paia di guanti, al termine di ogni tratto si fa fatica a riprendere la sensibilità degli arti superiori, i belgi sfilano via veloci, la loro tecnica è fenomenale e seguirli risulta quasi impossibile ma l’unico obiettivo è arrivare al traguardo senza cadute e senza incidenti meccanici.

Il viale d’ingresso di Roubaix accoglie Danilo e i suoi compagni, due francesi, uno spagnolo ed un inglese, l’ingresso nel velodrome tra gli applausi dei tifosi mette i brividi ed il giro d’onore, quanto mai meritato, resterà impresso nella memoria di ognuno dei partecipanti.

8 ore 10 minuti il tempo impiegato da Danilo per arrivare a Roubaix al termine di quella che, a detta sua, rimane la più bella impresa ciclistica da lui finora realizzata.

Non resta che applaudirlo ed aspettare le nuove avventure del nostro Danilo.