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2015
MISSIONE PARIS BREST PARIS
Sono trascorsi quattro anni da quando Danilo Gens tagliava il traguardo a Parigi della sua prima Paris Brest Paris, la più grande avventura cicloturistica al mondo, quella che ogni randonneur vorrebbe poter concludere almeno una volta nella vita.
Se il ciclismo è avventura, fatica fino alla sofferenza, sfida con sè e con gli altri, la cavalcata nel nord della Francia rappresenta la summa di tutto ciò : 1300 interminabili chilometri da percorrere entro il tempo massimo di 90 ore. Se l’incoveniente meccanico va messo in conto, la notte è portatrice di solitudine e silenziose emozioni. Pioggia e vento non mancano mai a quelle latitudini : non si ricorda edizione delle 21 già corse completamente asciutta. Si rubano minuti preziosi al sonno, la paura del tempo massimo a volte porta a strafare col rischio di crollare nel finale.
Non so quale sia il segreto per portare a termine la Paris Brest Paris, ma allenamento e fortuna sicuramente non possono mancare; occorre dosare le forze e portare il limite della propria resistenza sempre più in alto. La magia della PBP è anche questo.
Saranno 6000 i randonneur che domenica 16 prenderanno il via dal velodrono di Saint Quentin en Yvelines, tra questi quasi 600 randagi italiani, due sono valdostani Gens Danilo, portacolori del Gs Aquile, e Gyppaz Fabio in rappresentanza del Cicli Benato. Non ci sarà classifica, ma solo la certificazione del tempo di percorrenza; la partenza sarà scaglionata, i nostri prenderanno il via nel tardo pomeriggio di domenica, la prima notte di corsa li aspetta.
La Paris Brest è una festa popolare in Francia : l’olimpiade delle randonnée si svolge ogni 4 anni e attira partecipanti da ogni parte del mondo. Il tifo lungo le strade non manca mai, in ogni paese dove transita la manifestazione i ciclisti sono accolti come eroi da applaudire ed incitare.
Seguiremo giornalemente sulle pagine di questo sito la “gara” dei ragazzi valdostani. Forza!!!
 
				                 Un articolo di  Federico Martinet
 Un articolo di  Federico Martinet   
					 
 



