Un articolo di Federico Martinet
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Si è corsa nel weekend con il doppio appuntamento al sabato con i due tracciati più lunghi e alla domenica con gli altri tre la grande kermesse del ciclismo eroico. Eroica Gaiole è la più importante tra le ciclostoriche in calendario in Italia, ma non solo. Sarà il fascino delle colline senesi e del chianti classico, sarà che l’appuntamento di Gaiole è stato il primo, qualcuno direbbe l’originale, cui ne sono seguiti tanti altri, ma nessun’altra prova riesce a fare gli stessi numeri. Sono stati 9000 i ciclisti provenienti da ogni parte del mondo che nel weekend hanno invaso il piccolo borgo di Gaiole in Chianti per un tuffo nel ciclismo d’altri tempi.
Eroica Gaiole ha visto al via anche tre aquilotti: i due veterani della manifestazione, alla loro quarta partecipazione, Debora Buscaglione e Alessandro Rossini hanno scelto il tracciato Gallo Nero, il neofita Ivan Macori ha optato invece per quello da 100 km dedicato quest’anno ai cento anni della radio. Tutti hanno concluso felicemente la propria pedalata tra asfalto e strade bianche, senza trascurare le obbligatorie pause ai ristori e le fotografie di rito con quel lento procedere che è parte integrante del fascino dell’Eroica.