Ago
7
2013

IN 330 AL GRANDE

Passano gli anni, ma non la passione dei ciclisti valdostani per il colle del Gran San Bernardo, senza dubbio la salita più amata tra quelle che il nostro territorio può regalare ai tanti appassionati delle due ruote. Il cicloraduno che annualmente nel mese di agosto il club delle Gamolles organizza ne è l’ennesima testimonianza. Ecco perché i numeri da record ormai non sorprendono più. E così è stato anche quest’anno, sabato 3 agosto, quando alla Cittadella dei giovani di Aosta si sono presentati in 330 pronti all’interminabile ascesa, 34 km e quasi 2000 metri di dislivello per raggiungere i 2476 m del Colle.

Eterogeneo come sempre il parterre dei partecipanti con gli agonisti in testa a caccia del miglior tempo, i giovani biker, rampanti, per un giorno in sella ad una fiammante specialissima invece che alla propria mtb, ma anche tanti cicloturisti che non hanno voluto rinunciare alla “salita”. La veste non agonistica che gli organizzatori hanno voluto mantenere alla manifestazione è sicuramente uno degli elementi vincenti della stessa, ma certo la battaglia, seppur goliardica, non è mancata. Tante infatti le sfide tra amici, tanti gli sfottò. Anche quest’anno i migliori non si sono certo nascosti nel loro tentativo di tagliare per primi il traguardo finale. Il più veloce è stato il giovane talento del ciclismo valdostano in odore di nazionale Saravalle Alessandro che ha impiegato 1 ora e 35 minuti per raggiungere la vetta del colle. Dopo di lui un’infinità di maglie azzurre si sono susseguite per oltre 2 ore in una splendida giornata di sole. Per la prima volta il Comitato organizzatore ha chiesto a tutti i partecipanti di indossare la maglia commemorativa diventata ormai un ricordo irrinunciabile, vero fiore all’occhiello di questo bel raduno.

Presenti in massa e non poteva essere altrimenti anche gli aquilotti…in 65 hanno dato l’assalto al colle, chi in prima fila, chi a precedere la scopa, ma tutti con lo spirito vincente di chi vuole comunque esserci. Citiamo per tutti Buscaglione Edoardo tra i più bravi come da pronostico, ma voglio anche ricordare i neofiti Giachino Lorenzo e Usel Luca alla loro prima “pedalata” così come Porrega Silvio costretto alla resa, ma già deciso a riprovarci il prossimo anno, le nostre scalatrici Degiovanni Silvia, Plat Alessandra, Vitali Enrica, i giovanissimi Charruaz Mathieu e Barmasse Gabriel, il simpatico quartetto Midolo Vincenzo, Centelli Gabriele, Rollandin Luigino e Buscaglione Debora…e poi tutti gli altri che hanno contribuito a colorare d’azzurro la lunga strada del Gran San Bernardo.

Chiusura tradizionale al padiglione della Festa del Jambon per recuperare subito le tante energie spese e per qualche immancabile brindisi.

Chissà quale colore “macchierà” l’eternelle montée il prossimo anno…al club delle Gamolles l’ardua risposta…!?!

Ago
1
2013

UNA VAPEULENENTSE TUTTA DI CORSA

Sempre più ciclisti alternano le due ruote alle scarpette da corsa per cimentarsi lungo le strade asfaltate o i sentieri della Valle d’Aosta in gare podistiche tanto avvincenti quanto probanti.

E così è successo anche mercoledì 31 luglio nella quattordicesima edizione della “Vapeulenentse” in quel di Valpelline.

Quasi 140 i corridori al via tra cui anche molti ciclisti pronti a darsi battaglia sul tracciato che misurava 8 km. In gara anche alcuni portacolori del GS AQUILE : Norbiato Alberto, Pignacelli Daniele e Merivot Diego. Ottima la prova di Norbiato, 19° assoluto, 9° tra i senior con il tempo di 29.35; a seguire Pignacelli, 31° e Merivot 38°.

Prossimo appuntamento podistico sabato 3 agosto a Doues.

Lug
30
2013

AQUILOTTI PROTAGONISTI A SAINT MARCEL

Si è corsa ieri, domenica 28 luglio, la ciclo scalata di Saint Marcel, seconda prova del Circuit du Grimpeur 2013.

Dopo il promettente esordio a Lignan torna l’appuntamento in Valle con le grandi salite, questa volta teatro della sfida è stata l’ascesa che da Lillaz porta sino a Layché. 14 i chilometri da percorrere per un dislivello di circa 1000 metri. Tanti i ciclisti che hanno risposto all’invito di Ercole Droz, veterano del ciclismo valdostano e presidente del sodalizio di casa che organizzava la manifestazione. Alla fine saranno poco meno di 100 i partenti, buona anche la presenza di atleti piemontesi, ancora una volta protagonisti.

Il caldo torrido e la strada, sempre in pessime condizioni, hanno messo a dura prova le gambe dei protagonisti costretti a cercare lingue di asfalto percorribili e zone d’ombra per rinfrescarsi un po’.

Partita a due per la vittoria tra Tomaino Tommaso e il favorito Ramella Paolo, uscito ancora una volta battuto su questa salita, ma sempre più leader del Circuit. Sul terzo gradino del podio conferma il suo primato tra gli atleti valdostani Luboz Mattia.

Ma gli aquilotti non sono rimasti a guardare dando battaglia in tutte le categorie; il migliore è stato Buscaglione Edoardo, settimo assoluto, ma primo tra i cadetti al termine di una prestazione leggermente sottotono dopo il brillante esordio a Lignan; a seguire Cianciana Fabio in continuo crescendo in una stagione che lo sta consacrando tra i grandi protagonisti di queste prove; vittoria tra i senior per Fabio in attesa di poter sfidare nuovamente il fratello Corrado costretto a far da spettatore dopo l’infortunio maturato a Courmayeur. La terza affermazione per il gruppo di Aosta è avvenuta in ambito femminile dove si è rinnovata la sfida tutta in casa tra Degiovanni Silvia e Plat Alessandra. L’ordine d’arrivo ha ribadito l’attuale supremazia della ragazza varesina, ma la campionessa uscente si sta piano piano avvicinando all’amica rivale in un confronto che promette equilibrio fino all’ultima prova. E come dimenticare il sempre piazzato Norbiato, terzo in casa Aquile e il brillante Baldon Lorenzo, ancora una volta sul podio, terzo tra i gentleman, su strade che conosce molto bene.

A Saint Marcel le Aquile festeggiano anche il ritorno alle gare di uno dei grandi protagonisti della scorsa edizione, Giangrasso Massimo, assente alla “prima” di Lignan per un brutto infortunio in via di guarigione e subito tra i migliori, 11° assoluto ad un passo dal podio tra i veterani. Tanti i piazzamenti, qualche esordio felice, tante conferme, ma soprattutto un traguardo raggiunto da tutti e 33 i partenti.

Pausa agonistica adesso per affrontare sabato prossimo tutti insieme il Gran San Bernardo in occasione della tradizionale pedalata del club delle Gamolles.

Lug
22
2013

LA DEGIOVANNI SCALA IL BONDONE

Mentre i compagni correvano a Courmayeur la Montblanc, Silvia Degiovanni, atleta di punta del gruppo sportivo Aquile, partecipava a Trento alla GF CHARLY GAUL, gara dal sapore internazionale che ha confermato il suo alto gradimento nel panorama nazionale e non solo. Tanti infatti gli stranieri al via.

Caldo torrido sin dalla partenza a rendere ancora più difficile l’impresa dei 2000 partenti sui due percorsi; la salita del Bondone ha caratterizzato ancora una volta questa bella manifestazione, lassù infatti era posto il traguardo. La nostra Silvia ha ribadito le sue caratteristiche di ottima scalatrice conquistando l’ottavo posto nella sua categoria con il tempo di 2 ore 48 minuti.

La Degiovanni tornerà in Valle il 28 luglio per la seconda prova del Circuit du Grimpeur a Saint Marcel dove dovrà difendere il momentaneo primato.

Lug
22
2013

AQUILE IN TRIONFO A COURMAYEUR

In tante occasioni il gruppo di Aosta ci era andato vicino, ma mai era riuscito ad imporsi nella speciale classifica per società di una granfondo, l’ultima volta ancora nel 2012 alla GF Saint Vincent.

Forse è anche per questo che quando domenica 21 luglio, al termine della premiazione della Montblanc, lo speaker ha chiamato il GS AQUILE quale prima società classificata, il sapore della vittoria è stato ancora più bello. Il primo posto sembrava infatti inaccessibile di fronte al favorito Benato, ma gli ultimi conteggi hanno premiato gli aquilotti. E così è stato tempo di festa, prima il podio da condividere con gli amici del Benato, dopo tante trasferte insieme in questa lunga primavera agonistica, le foto di rito, i sorrisi e poi l’immancabile birra finale per un brindisi tutto speciale.

Il GS AQUILE iscrive così il suo nome nell’albo d’oro della Montblanc, prima edizione di una granfondo che aspira a diventare un appuntamento importante nel ricco calendario amatoriale italiano. Percorso e organizzazione hanno sicuramente superato la “prova d’iniziazione” anche se alcuni aspetti andranno sicuramento rivisti e migliorati per ambire a numeri importanti senza rinunciare a standard qualitativi sempre più essenziali.

La salita di Cerellaz, così poco conosciuta, ha confermato la sua durezza e regalato scorci panoramici sul Monte Bianco unici in una giornata di piena estate così come la strada dei Salassi tanto frequentata dai ciclisti valdostani. Tutti temevano, a ragion veduta, la celebre ascesa al col San Carlo già teatro di tappe del Giro d’Italia, ma la salita a Les Combes si è dimostrata altrettanto impegnativa per i temerari che hanno deciso di svoltare sul percorso più lungo. In casa Aquile sono stati solo 5 : i due cugini Thiebat Marco e Villot Andrea, Mereu Stefano, Stuffer Franz e Della Rossa Stefano.

La maggioranza degli aquilotti infatti ha optato per la mediofondo più adatta a tutti. A far da corollario al successo di squadra sono arrivati anche due podi individuali, uno in campo femminile grazie ad Alessandra Plat seconda tra le più giovani, l’altro grazie a Cimberio Gianfranco, terzo negli M6. Sono stati 37 gli aquilotti all’arrivo sui due percorsi, oltre a quelli già menzionati : Ducret Alex, Norbiato Alberto, Nicoli Kim, Baldon Lorenzo, Colajanni Enrico, Inglese Carlo, De Agostini Marco, Persichini Alex, Calandri Daniele, Brusaferro Luigi, Madeo Marco, Pallais Mauro, Libertino Paolo, Vierin Mauro, Dublanc Alberto, Ramires Fabio, Frutaz Luca, Cerino Fabrizio, Leidi Massimiliano, Miriello Luigi, Caliano Antonio, Viscio Giovanni, Beccio Roberto, Martinet Federico, Farinetti Giancarlo, Augimeri Francesco, Ricci Andrea, Franci Fabio, Ocleppo Luigi, De Gaetano Demetrio.

Insieme a questi ragazzi non vanno dimenticati i compagni tifosi che ci hanno sostenuto lungo il percorso aiutandoci a conquistare questo trofeo tanto piccolo quanto significativo da dedicare a chi non c’è più, ma continua ad essere la nostra guida, al nostro presidente Elio Ceccon.