Entra sempre più nel vivo la stagione 2017 e in casa Gs Aquile continuano a susseguirsi gli esordi agonistici. Domenica è stata la volta di Viscio Giovanni. Il passista di Aosta ha preso parte alla nona edizione della granfondo Perini a Carpaneto, manifestazione che anno dopo anno ha saputo conquistare i favori degli appassionati. Circa 1500 i partenti divisi sui tre tracciati disegnati dagli organizzatori.
Il nostro portacolori, ancora in fase di rodaggio, ha scelto di cimentarsi nella mediofondo, 90 i chilometri da percorrere. Le cinque salite mai troppo lunghe e sempre pedalabili si prestavano bene alle caratteristiche del nostro alfiere.
Viscio si è piazzato a metà classifica, 47° tra gli M2 in 3 ore 43 minuti, un esordio che ben fa sperare in vista dell’appuntamento di Bra a fine mese.
Se gli stradisti sono ormai in piena attività non dormono sonni tranquilli neppure gli amanti delle ruote grasse nel piccolo team Gs Aquile. Leidi Massimiliano ha scelto il Piemonte per il suo esordio stagionale. Dopo le marathon dello scorso anno, il nostro aquilotto ha vestito il pettorale per la prima volta in questo 2017 nella XC Piemonte Cup Mirabello Monferrato, gara a circuito, molto veloce.
Un tracciato disegnato su 5 km da percorrersi 4 volte con passaggi tecnici, ma anche lunghi tratti dove poter fare velocità. Poco più di un’ora il tempo di percorrenza del nostro portacolori soddisfatto al termine per una prova che voleva essere un primo test in vista degli impegni stagionali.
Si è corsa domenica scorsa, 2 aprile, la sedicesima edizione della corsa dei campionissimi, la Gf Dolci Terre di Novi Ligure con partenza e arrivo nell’omonima cittadina proprio in prossimità di quel museo dedicato a due giganti del nostro ciclismo, Girardengo e Coppi.
La prova di Novi Ligure è una delle classiche della Coppa Piemonte, gara veloce, dal percorso nervoso, da sempre corsa dalle medie vertiginose. E anche quest’anno nonostante la strada bagnata la tradizione è stata rispettata. Le previsioni della vigilia, purtroppo, hanno fortemente penalizzato la manifestazione che dopo anni ha visto meno di 1000 partecipanti al via, ma nonostante questo la corsa è stata avvincente e combattuta sin dall’inizio.
Le colline del Monferrato e delle Langhe rese celebri da Cesare Pavese sempre più spesso sono terreno fertile per i nostri ciclisti a caccia di chilometri. Queste dolci pendici piemontesi capaci di regalare scenari naturalistici unici, sanno però diventare crudeli quando chilometri e dislivello crescono.
Se la granfondo Bra Bra che si correrà il prossimo 30 aprile è gara amatoriale di fama consolidata oggi vogliamo parlare della randonnée “Dal Monferrato alle Langhe” che si è corsa ieri con partenza e arrivo a Chieri. Un percorso lungo, quello valido per il brevetto Audax, che misura 210 km, ma anche uno breve, meno amato dai veri randagi, poco superiore ai 100 km.
Tra i partenti che non si sono fatti scoraggiare dal freddo e dalle nuvole del primo mattino figurava anche il portacolori del GS Aquile Giangrasso Massimo.
Sembra non avere mai fine questa lunga primavera ligure. Domenica scorsa, 12 marzo, si è disputata ad Alassio l’omonima granfondo valida per il gran trofeo GS Alpi.
Oltre 1000 gli amatori che si sono dati appuntamento per l’edizione 2017 di questa bella gara che anno dopo anno si sta ritagliando lo spazio che merita nel fitto calendario nazionale. Pochi i valdostani al via in questo inizio di stagione un po’ a rilento per i colori rossoneri. Tra questi anche due aquilotti : l’inossidabile coppia Stuffer Franz e Beccio Roberto ha infatti scelto la gara ligure per iniziare il proprio confronto goliardico.