Non poteva che essere il mite clima ligure a dare il miglior benvenuto possibile al 2015 del Gs Aquile. E ad aprire le danze è stato ancora una volta il randagio del gruppo, Gens Danilo, che ieri, domenica 4 gennaio, ha partecipato a Spotorno alla Rando Befana, primo appuntamento del ricco calendario Ari.
Ormai da qualche anno la manifestazione di Spotorno, dedicata alla signora con la scopa, è diventata una festa irrinunciabile per gli irriducibili della bicicletta.
Nell’assemblea svoltasi ieri, 25 c.m., il Gruppo Sportivo Aquile ha rinnovato il proprio Consiglio Direttivo confermando la propria fiducia al presidente in carica Martinet Federico. Insieme a lui sono stati scelti a far parte del Consiglio i confermati Carbone Domenico, Buscaglione Debora e Giangrasso Massimo; nuovo ruolo dirigenziale invece per i tre neoeletti Baldon Lorenzo, Calandri Daniele e Inglese Carlo. Larga la partecipazione : ha votato il 65% degli aventi diritto.
Il nuovo Consiglio Direttivo si riunirà la prossima settimana per riprendere i lavori in vista della prossima stagione.
Il Gs Aquile festeggerà la stagione appena conclusa sabato prossimo, 22 novembre. Saranno presenti tutti i protagonisti di questo lungo anno ciclistico vissuto insieme alla caccia di nuove conquiste agonistiche e non, ma senza dimenticare lo spirito di gruppo che fin dalla sua nascita contraddistingue l’attività del nostro velo club. Tanti davvero i momenti e le emozioni da ricordare in questo 2014 : le tante granfondo vissute alla ricerca di un risultato di rilievo o per la sola voglia di esserci, valga per tutte la “monumentale” Novecolli a Cesenatico, rito ormai imprescindibile per questo gruppo, ma anche le prove di casa così bersagliate da freddo e pioggia da meritare l’ennesima prova d’appello nel 2015; il Circuit du Grimpeur che ha visto le Aquile impegnate anche sotto il profilo organizzativo; la nostra Bicinsieme, settima edizione di Dona la vita, che ha conquistato un nuovo record di partecipazione, le pedalate ecologiche in Valle, le randonné per i randagi, la mtb così diffusa e amata sul nostro territorio e tante altre conquiste in solitaria o in gruppo…i Pirenei con il Tourmalet e l’Aubisque, il Mont Ventoux con i suoi tre versanti, il Tour du Mont Blanc, l’Iseran, l’attraversata sino a Trieste.
Sono davvero tanti i momenti e le imprese che meriterebbero qualche parola in un anno che gli aquilotti hanno vissuto da protagonisti. Le sfide non sono certo mancate grazie ad un calendario quanto mai stimolante. Se gli agonisti si sono fatti onore fino a conquistare piazzamenti di rilievo e successi, in primis le tante maglie di campioni regionali proprio nella gara di casa, quel Memorial Elio Ceccon giunto alla quarta edizione e appuntamento centrale dell’intera stagione, certo non si possono non citare le “zingarate” dei nostri veterani gaudenti e le tante scorribande a due ruote nel vicino canavese, in Toscana, nelle Marche e ovunque la passione per la “specialissima” ha condotto i nostri paladini.
Il portacolori del Gs Aquile Norbiato Alberto si conferma ottimo podista anche a Torino. Dopo gli ultimi piazzamenti di rilievo prima nella mezza maratona di Aosta e poi nel trofeo 7 Torri dove ha conquistato il terzo gradino del podio insieme ai compagni di squadra, il pasticcere volante di Aosta ha corso domenica scorsa, 16 novembre, la Turin Marathon. Il nostro aquilotto all’attacco per lunghi tratti in compagnia della Bertone, ha patito gli ultimi chilometri di gara finendo con i crampi sostenuto dal caloroso tifo torinese. Per la cronaca Norbiato ha coperto i 42 km del tracciato in 2 ore 41 minuti.
Si è svolto sabato 25 ottobre a Fully, in Svizzera, l’omonimo vertical race. La gara in salita che si corre lungo la vecchia rotaia della miniera è la più ripida al mondo : 1000 metri di dislivello in soli 1920 metri di lunghezza, una vera e propria arrampicata.
Tra i tanti appassionati al via, oltre 700, anche il giovane Edoardo Boscardin : il grimpeur per antonomasia del GS AQUILE ha infatti deciso di cimentarsi per la prima volta con questo genere di competizione scegliendo proprio la più impegnativa. Una sfida contro se stesso con il solo obbiettivo di conquistare l’agognato traguardo. Il portacolori del nostro team ha conquistato il 67° posto finale con un tempo d’ascesa poco superiore ai 39 minuti.