Ago
25
2011

A PILA LE AQUILE CONQUISTANO IL TROFEO BECHON

Domenica scorsa, 21 agosto, è andata in scena la decima edizione del trofeo Mirko Bechon, per tutti la Pont Suaz – Pila. La manifestazione, ottimamente organizzata dal Velogressan, è diventata a tutti gli effetti una classica del calendario valdostano, forse la gara in salita per antonomasia, sicuramente la più prestigiosa.

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Per anni la Pila è stata un appuntamento importante del campionato piemontese di montagna, da questa stagione è diventata anche tappa del neonato Circuit du Grimpeur Valle d’Aosta. Il campo dei partecipanti è sempre stato molto qualificato per la presenza di molti cicloamatori del vicino Piemonte oltre che dei migliori valdostani. La regola si è confermata anche quest’anno in un’edizione record per la manifestazione che ha visto al via ben 140 concorrenti.

Il GS AQUILE ci teneva a ben figurare, il trofeo Bechon, premio riservato alla società meglio piazzata, era uno degli obbiettivi stagionali e mancava ancora nella bacheca del giovane gruppo aostano. Mai come in questa edizione gli aquilotti si sono presentati numerosi al ritrovo a Gressan, ben 21, chi per difendere la propria classifica nel Circuit, chi per confermare i buoni risultati dell’ultimo periodo, chi in cerca di rivincita, tutti per divertirsi cercando anche di migliorare il proprio tempo o di battere l’amico rivale.

Un caffè veloce, l’inevitabile coda per iscriversi, quattro chiacchiere con amici e “avversari” e poi subito a scaldarsi, la partenza della Pila infatti non perdona, 2,5 km in falsopiano a 40 all’ora che fanno molto male alle gambe se non si è pronti.

Alle 10.00, al via, la temperatura è già molto alta, l’asfalto brucia, l’aria è pesante.

Partenza a tutta, come sempre, alla rotonda del municipio, all’inizio della salita, il gruppo è già allungato, qualcuno già si stacca. Davanti si pedala forte verso il traguardo volante posto poco sopra la “Villa” al km 7,5. La volata è uno sprint a due, a vincere, in rimonta, è il piemontese Roderi davanti all’enfant du pays Matteo Stacchetti; entrambi pagheranno poi lo sforzo. I pretendenti al successo finale restano invece coperti.

Arrivano anche gli aquilotti, il primo a passare è Giangrasso, quanto mai in palla, all’attacco sin dalle prime rampe, al suo inseguimento Ducret, Buscaglione, Norbiato, Inglese e Villot, i migliori sono loro. Dietro non stanno a guardare…ecco i nuovi, scalpitanti, aquilotti : Domanin, Dufour, Nicoli e Thiebat.

Ci lasciamo alle spalle il traguardo volante e risaliamo il gruppo verso Pila. Ad un paio di chilometri dall’arrivo incontriamo un gruppo di “aquile” salite in anticipo per tifare per i compagni. Ecco lo striscione, lo speaker ci avvisa che i primi sono all’ultimo chilometro. Sul rettilineo finale si presentano in due, non c’è sprint, vince per distacco, Roberto Napolitano davanti a Mauro Porro. Il migliore dei valdostani è, ancora lui, Matteo Stacchetti (6°) che precede Yuri Droz ed Alain Seletto.

E le Aquile? Gli aquilotti ci sono, non mollano. Al vertice è ancora sfida tra Giangrasso e Buscaglione, i più in forma; è quest’ultimo, sospinto dal tifo di amici e parenti, a prevalere in rimonta sul rettilineo finale con un sorpasso che ha il sapore della beffa per l’attaccante Max. Il cronometro sorride ad entrambi, 1 ora e 2 minuti è tempo di tutto rispetto e i complimenti reciproci dopo il traguardo sono la degna conclusione di una sana sfida.

Ad uno ad uno arrivano tutti : Alex Ducret a completare il podio, il grintoso Norbiato, Thiebat e Domanin ancora in evidenza dopo la bella gara al col Tzecore, Dufour in netta ripresa, l’impeccabile Inglese, lo scalatore Villot, la giovane leva Nicoli, il combattente Cheillon, il veterano Madeo, Brusaferro e Ramires protagonisti di una gara di coppia, l’inossidabile Dublanc sempre presente, gli amici Cicchetti e Della Rossa, l’uomo squadra Carbone, la tenace Vitali, unica aquilotta in classifica, e i gregari di lusso Milano Valter e Riverso Domenico.

Grazie ad ognuno di loro le Aquile hanno vinto per la prima volta il trofeo Bechon quale società prima classificata. Una vittoria festeggiata con i compagni tifosi, tutti insieme sul podio alla consegna del premio proprio come una vera squadra…per un giorno la “migliore”.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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