Apr
3
2012

IN BELGIO PER IL GIRO DELLE FIANDRE

“Un’esperienza indimenticabile da consigliare a tutti gli appassionati dl ciclismo.” Queste le prime parole al telefono di Lorenzo Baldon, veterano del GS AQUILE, che, insieme agli amici del Crer di Aosta, lo scorso weekend si è recato in Belgio per vivere da vicino le emozioni di una delle classiche più vecchie e più belle del mondo, il Giro delle Fiandre. La corsa dei muri in pavè come è stata da sempre definita, una di quelle che si concede solo ai campioni. “E’ davvero incredibile – riferisce ancora Baldon – vedere come i belgi vivono questa manifestazione, appuntamento clou della stagione ciclistica. Non solo sui muri, ma in ogni paese, in ogni angolo di strada si incontrano gruppi di tifosi che incitano i ciclisti; per tutti sempre una parola di incoraggiamento.”

Non c’è davvero da stupirsi in un paese che ha dato i natali a tanti campioni di questo sport bellissimo, dove il ciclismo è sport nazionale e dove ci sono chilometri e chilometri di piste ciclabili. In Belgio esiste una vera e propria cultura della bicicletta come in pochi altri posti al mondo.

“Pedalare su queste strade è davvero emozionante, il giorno prima della gara c’è una vera e propria invasione di tifosi, da ogni parte d’Europa, tutti in bici, per provare a vincere la propria sfida, conquistare pedalando sulla propria specialissima la cima di quei muri che ogni anno fanno la piccola grande storia di questa corsa monumento.” Sono strappi brevi, poche centinaia di metri, ma vere e proprie rasoiate per le gambe con pendenze che arrivano a sfiorare il 20% per giunta sul fondo in pavè a tratti più adatto ad una arrampicata a piedi che ad una salita in bicicletta. “Quando cominci il Grammont, il Kwaremont o ancora il Paterberg ti coglie un’emozione che non sai se sia paura, incoscienza o coraggio, sicuramente rispetto per quei luoghi sacri al ciclismo e tanta tanta voglia di provarci. La gente ti incita, l’adrenalina fa il resto. Una volta arrivati in cima non resta che festeggiare…magari con un’ottima birra belga!!!”

Da grande combattente qual è, Baldon, con la grinta e la tenacia di sempre, ha così saputo domare anche gli impervi muri delle Fiandre e so per certo che i brindisi non sono proprio mancati.

Grazie a Renzo per aver condiviso con noi le emozioni del suo piccolo grande “Giro delle Fiandre”; ora lo attendono i primi appuntamenti agonistici in preparazione della Novecolli. Si comincia a Bra  il prossimo 6 maggio per l’omonima granfondo.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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