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2012
STUFFER PRESTIGIOSO A TREVISO
Concludendo la GF LA PINA, ex Pinarello, Franz Stuffer ha coronato un sogno lungo una stagione conquistando il Prestigio 2012, il più importante circuito ciclo amatoriale d’Italia.
La bella gara di Treviso si è corsa domenica 15 luglio in un’atmosfera un po’ malinconica per una città ed una famiglia ancora ferite dalla prematura scomparsa di Andrea Pinarello cui era dedicata la maglia inclusa nel pacco gara.
Un percorso rinnovato quello proposto dal comitato organizzatore soprattutto per chi optava per il tracciato più lungo, 167 chilometri ed un dislivello di oltre 3000 metri con la nuova salita del Praderadego quale principale spauracchio di giornata. Senza dimenticare il Monte Tomba e l’immancabile presa XIII sul Montello prima degli ultimi chilometri tutti pianeggianti per fare rientro a Treviso.
Questa volta Stuffer si è presentato al via da solo, senza i compagni di avventura Beccio e Pedotti, per questo un po’ timoroso, quasi a presagire una gara difficile. E in effetti LA PINA si è rivelata tale per il nostro Franz sia per le bizze del tempo sia per la sfortuna.
Il sole della mattina con temperature accettabili ha salutato al via i ciclisti. Il primo tratto in pianura è volato via, come da tradizione, ad oltre 40 di media mentre i primi strappi, seppur nervosi, non hanno presentato alcuna difficoltà. La corsa è entrata effettivamente nel vivo solo sul Praderadego che si è rivelata salita alquanto ostica : ad un panorama mozzafiato ha fatto da contraltare un’ascesa molto irregolare con tratti molto impegnativi. Difficile prendere il proprio ritmo. La vera sorpresa però è venuta dal cielo perché, a 2 chilometri dalla cima, si è scatenato un violento temporale che ha costretto molti a trovare riparo in zona ristoro. La pioggia ha reso insidiosa e pericolosa la discesa a causa del fango riportato sulla strada, “a tratti era davvero difficile stare in piedi, in un punto ho rischiato anche di cadere” , così racconta Stuffer, “ho forato due volte perdendo parecchio tempo per aspettare l’assistenza”. Una breve grandinata ha salutato finalmente il ritorno a fondo valle, mentre il successivo tratto in pianura ha permesso a Franz di asciugarsi e rifocillarsi prima di affrontare il Monte Tomba.
Le forature, purtroppo, sono state il vero filo conduttore della granfondo per tanti corridori compreso il nostro Franz che nel corso della gara ne ha collezionate ben 4 tanto da dover percorrere a piedi quasi metà della seconda ascesa perché rimasto senza camere d’aria. Inspiegabile un così alto numero di forature se non che sul colle, al ristoro, gli arrabbiati ciclisti hanno appreso dal servizio corse che qualcuno, per emulare quanto successo il giorno prima nella tappa del Tour de France, aveva disseminato la salita del Tomba con piccole puntine da disegno creando non pochi problemi agli organizzatori e mettendo a rischio l’incolumità dei ciclisti. “La cosa peggiore è stata sentirsi dire dal meccanico che non aveva più una sola camera d’aria” , davvero strano per un comitato così esperto come quello che organizza la corsa trevigiana. Bucare un’altra volta avrebbe voluto dire quasi certamente doversi ritirare rinunciando al sogno prestigioso.
La sfortuna sembra proprio perseguitare il portacolori del GS Aquile quando, lungo la discesa ancora bagnata e sporca, la “famigerata” quarta foratura si materializza. “Mi fermo deluso e arrabbiato, non posso fare nulla senza una camera d’aria e per giunta anche il copertoncino sembra irrimediabilmente tagliato. La mia Pinarello finisce qua e con essa la rincorsa al Prestigio proprio ad un passo dalla sua conquista.” Non sarà così grazie all’aiuto di Alessandro Bardini, n. 3693, anch’egli fermo per una foratura. Il generoso ciclista non solo ha offerto al valdostano la sua camera d’aria, ma gli ha anche riparato la “gomma” con i pochi mezzi a disposizione. Nobile gesto il suo grazie al quale Franz ha potuto superare il Montello e giungere a Treviso entro il tempo massimo. 8 ore 16 minuti il suo crono finale che gli è valso il 168° posto di categoria.
Scudetto raggiunto!!! Franz Stuffer è un prestigioso al termine di un viaggio ciclistico lungo mesi, cominciato a marzo in Umbria, proseguito prima con le classiche di primavera, poi con le maratone dolomitiche e terminato proprio a Treviso, a casa Pinarello, al termine della gara più difficile di tutta la stagione. Ecco un suo breve commento dopo il meritato riposo : “sono davvero contento del traguardo raggiunto, temevo di non farcela. La caccia al Prestigio è un’idea nata in inverno con gli amici Beccio e Pedotti; a Corvara abbiamo festeggiato il primo, oggi tocca a me, speriamo dopo la Colnago di poter brindare tutti e tre insieme. Al dl là dello scudetto, il circuito è stato uno stimolo importante ad allenarmi prima e ad affrontare gare dure e importanti poi. Un anno fa mai avrei pensato di poter concludere una prova massacrante come la Sportfull. Un grazie doveroso va alla mia squadra che mi ha seguito tifando per me dalla prima all’ultima gara, sarebbe bello riprovarci con un gruppo di aquilotti ed un grazie speciale va ad Alessandro Bardini per la sua generosità.”
In casa Aquile si festeggia così il primo prestigioso della ancor giovane storia del sodalizio aostano con la speranza che altri vogliano provarci. Complimenti Franz, ora vogliamo vedere lo scudetto sulla maglia.