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2013
LAIGUEGLIA : BRUTTA CADUTA PER CIMBERIO
Davvero una brutta sorpresa quella riservata dalla sorte a Gianfranco Cimberio nella granfondo Laigueglia che si è corsa domenica 10 febbraio.
La gara del “Testico” è da anni l’appuntamento clou d’inizio stagione, ritrovo per tanti cicloamatori da ogni parte d’Italia. Nel 2013 la manifestazione segnava l’avvio del Prestigio oltre che di altri circuiti, in primis coppa Liguria e coppa Lombardia; per questo al via erano attesi migliaia di partenti e le previsioni non sono andate disattese con circa 3000 partecipanti.
Condizioni meteo buone e percorso classico di 110 chilometri con circa 1850 metri di dislivello facevano presagire una bella giornata di ciclismo come effettivamente è stato. Impeccabile l’organizzazione del GS ALPI.
Tanti i valdostani al via, chi in cerca di un primo riscontro cronometrico e di un primo confronto con amici e avversari, chi delle prime conferme dopo la bella prova di Loano, chi, invece, di una lunga pedalata a temperature più miti. Per tutti il piacere di testare in anteprima il percorso che la settimana successiva sarebbe stato poi teatro del Gran Premio Laigueglia, importante gara professionistica che apre il calendario italiano pro.
Solo due gli aquilotti al via, meno del previsto, ma per tanti in casa Aquile il 10 febbraio era il giorno della Marciagranparadiso. A rappresentare il gruppo di Aosta Cimberio Gianfranco, già in condizione, e Milano Valter che ha sfruttato qualche giorno di vacanza in Riviera per partecipare alla festa. Per lui nessuna velleità, ma solo la voglia di esserci. Obbiettivo conquistato in poco più di 5 ore.
Cimberio puntava invece a confermare il bel risultato di Loano dove era salito sul podio di categoria; visto il numero e la qualità degli iscritti un piazzamento tra i 15 era il vero obbiettivo di giornata. Una rovinosa caduta di massa al 35° chilometro ha però compromesso la sua prestazione; invece che restare a terra e farsi medicare, il coriaceo ciclista di Aosta ha inforcato nuovamente la sua specialissima e, incurante delle possibili conseguenze della caduta, ha ripreso la sua corsa. Cimberio ha stoicamente concluso la gara nonostante il dolore nei 70 chilometri successivi facesse presagire qualcosa di ben più grave degli inevitabili ematomi e sbucciature. 3 ore 54 minuti il suo tempo finale che gli è valso comunque il 21° posto di categoria.
I successivi accertamenti clinici hanno purtroppo confermato i timori : frattura della clavicola e della mano sinistra oltre all’infrazione di alcune costole.
A lui i migliori auguri di una pronta e perfetta guarigione. Il riposo, seppur forzato, gli consentirà di recuperare forze e spirito per tornare ad assaporare, a tempo debito, il piacere di inforcare di nuovo la sua specialissima.