Danilo Gens ci ha da sempre abituato a vere e proprie imprese sulle lunghe distanze, è proprio oltre i 300 chilometri che il randonneur del GS AQUILE sa dare il meglio di sé. Come non ricordare la sua bella prova nella Paris – Brest – Paris. Questo tipo di manifestazioni seppur non agonistiche, richiede una condizione ottimale perché costringe il fisico ad andare vicino ai propri limiti, senza contare l’importante dispendio di energie nervose. Pedalare di notte alla sola luce della frontale non è facile e può essere pericoloso soprattutto se si devono affrontare anche tratti di discesa magari dopo una scalata al freddo.
La 1000 km di Turbigo è proprio una di queste prove estreme riservate a “fachiri” della bicicletta capaci di pedalare per ore con brevi momenti di recupero e piccole soste per alimentarsi, c’è comunque sempre un tempo massimo da rispettare. Il tempo inclemente di questo maggio ha reso difficile anche per i più tenaci allenarsi in modo idoneo ecco perché sin dalla vigilia il nostro aquilotto era più preoccupato del solito, non certo per la distanza. Le sue perplessità erano reali e la sua condizione fisica non perfetta ha presentato ben presto il conto, dopo 100 chilometri il nostro Danilo ha dovuto prendere la decisione di ritirarsi, una fastidiosa reazione allergica ne ha minato la freschezza atletica. Troppa la strada ancora da percorrere.
A volte saper rinunciare è prova di grande saggezza e le occasioni a Gens per rifarsi certo non mancheranno in primis la Milano Sanremo per amatori che Danilo correrà domenica 9 giugno insieme al compagno Norbiato, 290 km, tanti quanti quelli dei professionisti e speriamo che il Turchino non presenti brutte sorprese.