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2015
INSEGUENDO PARIGI…
Il 2015 è un anno speciale per i randonneurs di tutto il mondo. A luglio infatti si disputerà la Paris Brest Paris, la madre di tutte le randonnée, se non la più dura, sicuramente la più prestigiosa, quella che ogni randagio vorrebbe correre almeno una volta nella propria “carriera”.
Per ambire a quel traguardo occorre però superare una dura selezione : per essere al via a Parigi bisogna portare a termine un lungo percorso di qualificazione che prevede la conquista di 4 brevetti di differente chilometraggio; si parte dal più facile, 200 km, fino al più impegnativo, 600 km e due notti in bicicletta. La prova parigina sarà più lunga e più dura, per questo è importante essere preparati. Danilo Gens lo sa bene, ha partecipato alla maratona francese quattro anni fa e in cuor suo spera di riprovarci anche quest’anno. Per questo motivo l’aquilotto vive questo inizio di stagione con uno stimolo in più : dopo i primi appuntamenti a Nerviano per scaldare le gambe in pianura, Danilo si è iscritto al “Poker d’Assi”, circuito del nord ovest che, se portato a compimento, attribuirà a tutti gli iscritti l’abilitazione a partecipare alla PBP.
Domenica scorsa, 29 marzo, si è corsa la prima tappa, la randonnée “Dal Monferrato alle Langhe”, una classica di primavera il cui percorso è stato parzialmente ridisegnato proprio in preparazione al grande evento. Tante le novità a partire dalla località di partenza : Castelnuovo don Bosco. Il via era in prossimità della basilica intitolata a San Giovanni Bosco, un omaggio degli organizzatori in occasione del bicentenario dalla sua nascita. Il percorso valevole per il brevetto dei 200 km si sviluppa tra le splendide colline della Langa divenute di recente patrimonio dell’Unesco. Un continuo saliscendi per un dislivello complessivo di 2500 metri.
Se il veterano di Challand non si è fatto sorprendere né dalla rigida temperatura della mattinata piemontese né dal tracciato, lungo e impegnativo, discorso a parte meritano i due aspiranti randonneurs Calandri Daniele e Mereu Stefano : più allenato il primo, non nuovo a lunghi percorsi, sempre a rincorrere, invece, il secondo, destinato inevitabilmente a soffrire sulle salite di giornata, ma incapace di sottrarsi alla nuova sfida. L’ascesa verso Cravanzana dove era posto il secondo controllo ha rappresentato l’ostacolo più difficile della loro lunga cavalcata; le gambe dure e affaticate hanno sofferto i cambi di pendenza, ma il successivo ristoro e il lavoro del più fresco Calandri a favore del compagno hanno permesso ad entrambi di conquistare il loro primo brevetto.
Per i due giovani aquilotti un piccolo bagaglio di esperienza di cui sapranno fare tesoro nel prosieguo della stagione quando sarà il momento di raggiungere gli obiettivi prefissati : dalla Novecolli a Cesenatico, alla Coppi a Cuneo passando per la Stelvio a Bormio. E chissà che un giorno le loro ruote non corrano veloci verso Parigi, verso il velodromo di Saint Quentin en Yvelines, là dove tradizionalmente parte e si conclude la Paris Brest Paris. Un sogno per tanti, un obiettivo per Danilo Gens da realizzare brevetto dopo brevetto in nome di quello spirito randagio che il nostro portacolori così bene rappresenta.
Danilo tornerà a pedalare nella notte tra Pasqua e Pasquetta, a Chivasso, nella randonnée “Percorrere, non per correre” valevole per il brevetto ARI 300 km.