Apr
22
2015

FIRENZE SORRIDE AGLI AQUILOTTI

gruppo con miss.jpgA Firenze torna il grande ciclismo, almeno quello amatoriale. Domenica 19 si è corsa la terza edizione dell’omonima granfondo nata tre anni fa per celebrare i mondiali. La gara toscana, anno dopo anno, conquista nuovi fans tanto da attestarsi ormai tra le prime dieci manifestazioni a livello nazionale : 3400 i partecipanti in questo 2015.

Il tracciato della gara è cambiato negli anni : dalla zona del Chianti ci si è spostati verso il Mugello. Punti fermi la salita di Fiesole e il muro di via Salviati in cima al quale termina la corsa. Due i percorsi : 95 e 140 i km da affrontare.

Vento e freddo hanno accolto domenica mattina i corridori all’ingresso nelle griglie. La pioggia della vigilia che ha parzialmente penalizzato il Florence bike Festival ha inesorabilmente determinato un brusco abbassamento delle temperature. I corridori hanno così dovuto indossare gilet e mantelline.

Al via tanti vip : il presidente di Federciclismo Renato Di Rocco, l’ex pro Francesco Casagrande, i fratelli De Rosa, sponsor tecnico della manifestazione e tanti appassionati. La sfilata cittadina sui lungarni ha rappresentato l’antipasto di una gara che, da lì a poco, verso Fiesole, si sarebbe accesa. La prima ascesa ha infatti allungato il gruppo frazionandolo in piccoli tronconi. Da lì è stata corsa vera.

I più attenti tra di voi ricorderanno le imprese passate dei nostri aquilotti, le scorribande fiorentine dei  “gaudenti veterani” sempre presenti nelle due prime edizioni. Gli aquilotti non sono mancati neanche quest’anno : a far da cicerone ai nostri otto portacolori Luigino Rollandin, inossidabile e sempre combattivo…veterano gaudente. Luigino ha condotto i compagni alla scoperta delle bellezze locali, non solo quelle artistiche; immancabile la foto di rito con le miss fiorentine.

Tornando alla cronaca della corsa, la divisione dei due tracciati era prevista all’uscita del Mugello, altro passaggio suggestivo di questa edizione. Degli otto aquilotti solo in tre, i più allenati, hanno optato per la lunga cavalcata tra le colline toscane. Alla fine il migliore risulterà Cimberio Gianfranco, il più convinto fin dalla vigilia a cercare il risultato di giornata. Leggermente attardati hanno chiuso la loro prova Calandri Daniele e Mereu Stefano, ancora una volta autori di una gara di coppia. Chissà che presto non optino per un fiammante tandem per una sfida con i prestigiosi Stuffer e Beccio!!

Sul medio era atteso ad una bella prova uno dei grimpeur del gruppo, Macori Ivan. Il piccolo scalatore di Aosta non ha deluso nonostante vento e percorso non fossero i più adatti alle sue caratteristiche. Macori ha concluso la sua fatica in 2 ore 52 minuti, 68° tra gli M3. Dietro di lui gli esperti Rossa Guido e Balducci Marino : per il primo si è trattato di una tappa di avvicinamento all’appuntamento di Cesenatico, per il secondo del ritorno alle gare dopo un lungo periodo di digiuno. E se Rollandin si è confermato il combattente di sempre, onore al merito a Giorgio Badiluzzo per la tenacia che lo ha condotto sino al meritato traguardo.

 

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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