Set
1
2015

ALLA CONQUISTA DEL ROMBO…

arrivo Oeztaler 2015A detta di molti degli addetti ai lavori è la più dura granfondo d?Europa, l’Otztaler Radmarathon si è disputata domenica 31 agosto. In 5000 passando attraverso il sorteggio di fine febbraio si sono guadagnati il pass per sfidare il Rombo. Da sempre il Timmelsjoch, questo il nome austriaco del passo che divide la val Passiria dalla valle dell’Otztal, è la salita che contraddistingue la gara tirolese.

L’Otztaler non è gara per tutti, il suo percorso, 238 km, e il suo dislivello, 5500 m, la rendono corsa estrema. Se altre prove infatti possono avvicinarsi a quella ustriaca per durezza del tracciato, nessuna presenta però il percorso unico : il 31 aosto, come in tutte le edizioni passate, non c’era possibilità di scegliere cammin facendo se optare per il “corto” o il “medio”, a Soelden il tracciato è uno soltanto. Solo chi riesce a portarlo a termine ha diritto alla tanto desiderata maglietta da finisher, il simbolo del traguardo raggiunto, sogno e tormento per tanti cicloamatori.

Il Gs Aquile ha schierato a Solden quattro coraggiosi portacolori : i “prestigiosi” Beccio e Stuffer, da anni a caccia di un traguardo che manca nel proprio palmares, l’uomo dei “lunghi” Della Rossa Stefano, l’unico tra gli aquilotti ad avere sempre concluso il percorso più impegnativo in tutte le granfondo cui ha preso parte e l’esperto Carbone Domenico. Per Franz Stuffer l’Otztaler era anche l’occasione per potersi fregiare per la seconda volta del titolo di “prestigioso”.

Se a Solden il freddo è spesso un temibile compagno di avventura, causa di ritiro per tanti, l’edizione 2015 si è contraddistinta per l’anomalia della meteo : la giornata del 31 si è presentata sin dalle prime ore dell’alba calda e soleggiata. Per qualcuno saranno proprio le temperature superiori ai 30 gradi a rendere il traguardo un miraggio irraggiungibile.

Per i primi lo start è alle 6.45, gli aquilotti sono indietro in griglia, partiranno intorno alle 7.00. L’appuntamento è all’ingresso, l’idea è quella di vivere insieme la “grande avventura”…l’unione fa la forza!! Le dinamiche della corsa renderanno difficile realizzare l’auspicio dei quattro compagni, lo spauracchio dei cancelli orari, faranno si che le loro strade si dividano, ma non del tutto. Della Rossa va in fuga, fin dai primi chilometri, la tentazione di non perdere le ruote del gruppo è tanta; il suo passo è superiore a quello degli amici, la sua gara ben presto diventa solitaria. Sarà lui a tagliare per primo il traguardo di Solden dopo 11 ore 10 minuti di corsa. L’Otztaler parte e arriva in discesa, in mezzo 4 passi da scalare : il Khutai, il Brennero, il Giovo e il Rombo. Il primo non miete vittime, ma è sul Brennero, la meno dura delle quattro ascese, che il gruppo degli aquilotti si separa. Stuffer allunga, non vuole rischiare di essere messo fuori gara; ritroverà l’amico Beccio ai piedi del Rombo : “ti aspetto in cima, al ristoro. Facciamo insieme la discesa sino a Solden!!”. Appaiati supereranno la linea d’arrivo dopo 12 ore. Il quarto alfiere delle Aquile, in crisi sul Giovo, preferisce salire con il suo ritmo, c’è ancora il “mostro” da affrontare e fa paura. Il Rombo è lungo e duro, 31 chilometri che dopo 180 di corsa diventano interminabile, ma il peggio è passato. Domenico Carbone giunge a Solden alle 20, 13 ore dopo aver preso il via, adaspettarlo la famiglia festante e i compagni di “battaglia”. C’è un successo da festeggiare, il sogno è diventato realtà…ma quanta fatica!!!

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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