Lug
6
2016

GRANFONDO MARMOTTE ALPES : SEI AQUILE ALLA CONQUISTA DELLE SALITE DEL TOUR

Si è svolta lo scorso 2 Luglio in Francia la Granfondo Marmotte Alpes giunta alla sua 35° edizione. Alla manifestazione, considerata tra le più impegnative in Europa con i suo 174 km e ben 5000 metri di dislivello positivo, hanno preso parte anche sei rappresentanti della nostra compagine, tutti alla loro prima esperienza: Marcello Cicchetti, Domenico Carbone, Luca Barbieri, Jean Pierre Charles, Daniele Domanin e Daniele Calandri. Da scalare c’erano quattro impegnative salite protagoniste, molto spesso, delle vicende ciclistiche del Tour De France: il del Col de Glandon, il Col du Telegraphe, il Col du Galibier e l’arrivo finale in cima alla temutissima Ale D’Huez con i suoi 13 km al 9% di pendenza media scanditi da 21 tornanti, dedicati ai grandi protagonisti del ciclismo, tra cui tantissimi italiani.

La partenza per la prima griglia, in cui erano schierati Cicchetti e Charles, è stata data alle 7.00. Alle 7.30 sono partiti Domanin e Barbieri e, infine, alle 8.00 Carbone e Calandri. Il quartetto di amici formato da Cicchetti, Charles, Domanin, Barbieri si da appuntamento in cima al Glandon, dove il tempo di gara viene fermato per permettere una discesa in tutta sicurezza e senza rischi. Il quartetto, quindi, procede compatto fino all’attacco del Telegraphe. Qui Cicchetti decide di procedere con il proprio passo e lascia andare avanti il resto del gruppetto. Il primo a giungere al traguardo sarà Domanin in 8h e 58’, seguito da Charles e Barbieri in 9h e 05’ e infine Cicchetti in 12h 45’.

Carbone e Calandri percorrono insieme i primi 15 km di corsa. Entrambi viste le previsioni meteo hanno deciso di partire con uno zaino in spalla contenente un cambio asciutto che risulterà utilissimo visto che la pioggia arriverà copiosa sul Galibier. Calandri, nettamente più avanti sul percorso, percorrerà la discesa dal colle alpino sotto un intenso temporale, mentre Carbone affronterà gli ultimi 7 km del colle sotto una vera tormenta di pioggia e vento. Alla fine, comunque, nessun problema particolare per entrambi che seppur con tempi diversi giungeranno alla fine della loro avventura. Calandri, il più veloce delle Aquile, taglierà il traguardo con il tempo di 8h 34’, Carbone arriverà con più calma in 10h 59’.

Alla fine i sei portacolori della nostra compagine si ritroveranno, tutti soddisfatti della propria impresa, al pasta party e chiuderanno la loro giornata poi tutti insieme a guardare la sfortunata sfida di calcio Italia-Germania.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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