Lug
25
2018

LA SCALATA DI UN MITO

Si presentava come la grande novità dell’edizione 2018 e l’aspettativa è cresciuta ancora seguendo in tv l’ impresa con cui Chris Froome ha fatto suo il Giro d’Italia e conquistato parte del tifo italico. La Gf del Sestriere si è disputata domenica 22 luglio, ultimo atto della Coppa Piemonte. Da conquistare prima del sospirato traguardo del Sestriere il colle delle Finestre, un’ascesa che in pochi anni ha saputo ergersi a mito per tanti ciclo amatori, una di quelle vette da valicare almeno una volta. Quale migliore occasione di una granfondo che tornava in calendario dopo qualche anno di assenza, per la prima volta anche prova di uno dei circuiti più partecipati d’Italia? Più di mille ciclisti hanno raccolto la sfida schierandosi al via con quell’unico obbiettivo : scalare il mito godendo del tifo che solo quell’anfiteatro naturale sa regalare a chi ha la forza di raggiungerlo dopo quasi 20 km di salita di cui gli ultimi otto su strada sterrata con una pendenza spesso in doppia cifra.

La criticità di una partenza in discesa da molti poco gradita compensata dalla salita al colle delle Finestre, ascesa in grado di regalare emozioni ad ogni pedalata. 

Due percorsi, medio e grandondo, 8 aquilotti al via, in 6 sul tracciato più agevole, solo due su quello più impegnativo, 120 km e quasi 3000 metri di dislivello. Sul lungo brilla Daniele Calandri confermando l’eccellente prova di Cuneo; 20° tra gli M2 in poco più di 5 ore. Sfortunata invece la gara di Stefano Della Rossa, per la prima volta escluso dalla classifica del tracciato granfondo e costretto a ripiegare dopo tanta fatica sul medio. Su questo percorso giornata felice per il grimpeur Massimo Giangrasso, 5° tra gli M5, e Alessandra Plat, 5° come il compagno tra le pari età. Nota di merito anche per tutti gli altri : René Montrosset, Didier Coquillard, Alberto Paganin e silvia Degiovanni. Per tutti loro il premio più bello, l’applauso degli “indiani” sulla sommità del mito…. 

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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