Un titolo emblematico, un’espressione spesso sulla bocca dei ciclisti. Quella del Mortirolo è ormai una delle salite da leggenda, una di quelle che ogni appassionato ciclista vorrebbe poter scalare almeno una volta nel corso della propria vita. Spesso decisiva durante la corsa Rosa, al Mortirolo da qualche anno è dedicata una granfondo che incute rispetto già nella sua denominazione, la grandondo Gavia e Mortirolo. Due storiche ascese, teatro di epici duelli tra campioni di ogni tempo, per un giorno riservate ai tanti coraggiosi amatori decisi a confrontarsi con se stessi su quelle erte così impegnative..
La manifestazione si è corsa domenica scorsa, 23 giugno all’Aprica. L’imprevista nevicata fuori stagione ha costretto gli organizzatori a modificare il tracciato originario causa l’impossibilità di transitare sul colle del Gavia. In alternativa, per coloro che avessero scelto il tracciato più impegnativo la doppia scalata al colle del Mortirolo. Il Gs Aquile ha schierato al via un solo rappresentante, già protagonista in questo primo scorcio di stagione, Andrea Bryer. La scelta del nostro portacolori è caduta sul percorso medio. Poco importa il suo crono finale, Andrea è riuscito a conquistare la vetta del Mortirolo prima di raggiungere il traguardo dell’Aprica. Oggi anche lui può dire senza pericolo d’essere smentito quanto è dura la terribile salita al Mortirolo….