In attesa dei prossimi appuntamenti ciclistici il portacolori del GS AQUILE Dodaro Eugenio prosegue la sua stagione sci alpinistica.

L’aostano ha partecipato sabato scorso, 16 marzo, alla sessantunesima edizione della TRE RIFUGI, storico appuntamento cuneese per gli amanti di questa disciplina. La gara valeva quale prova di Coppa Italia e assegnava i titoli tricolori Top Class.

In coppia con l’amico Mangano Dodaro ha dimostrato su un tracciato tecnico e impegnativo con un dislivello in positivo di oltre 2200 metri la sua ottima condizione di forma. I due ragazzi di Aosta, dopo aver superato le tre asperità che caratterizzano il percorso, in primis il Monviso hanno chiuso la loro prova al 39° posto in 3 ore 38 minuti.

Soddisfatto all’arrivo il nostro aquilotto che ha ringraziato il compagno per il supporto e ha sottolineato i meriti dell’organizzazione in una gara che ha visto la vittoria al maschile della coppia Eydallin/Lenzi e al femminile di quella costituita dalla Pellissier e dalla Nicolini.

Nuova indiscrezione in merito alla prossima cicloscalata Quart – Saint Barthelemy che si svolgerà domenica 14 luglio.

Anche quest’anno il comitato regionale FCI ha scelto la manifestazione intitolata a Elio Ceccon per assegnare le maglie rossonere. Ancora in via di definizione il regolamento, ma da quanto trapela, sembra confermata l’assegnazione di un’unica maglia al femminile e di più maglie, una per categoria, al maschile; probabile accorpamento solo per i M7 e i M8.

Dopo l’importante novità legata alla sede di partenza una prima conferma che renderà ancora più avvincente l’arrivo di Lignan. 

Era attesa come una delle grandi novità della stagione 2013 e la granfondo di Firenze non ha deluso le aspettative di chi si è presentato al via.

Dopo Roma nel 2012 anche la città dei Medici ha deciso di aprire le sue porte ai ciclisti. La gara per amatori era il primo degli eventi collaterali organizzati in occasione dei prossimi mondiali su strada che si correranno in autunno. Il Bicifi, festival del ciclo, e la granfondo hanno dato il via alla lunga rincorsa che porterà i professionisti a darsi battaglia su un percorso tecnico e impegnativo che gli amatori hanno potuto testare almeno nel tratto finale. Il “muro” di via Salviati con punte al 20 per cento, deciderà probabilmente il mondiale, senza dubbio ha messo a dura prova tanti amatori costretti a disegnare improbabili serpentine per non mettere il piede a terra. Una piccola grande conquista da rinverdire con amici e parenti commentando le gesta dei “pro” il 29 settembre.

La granfondo di Firenze che si è corsa il 2 marzo, insolitamente di sabato, è stata soprattutto una grande festa per gli oltre 2000 partecipanti che hanno scelto il capoluogo toscano e il Chianti per cominciare la loro stagione…come non invidiarli!! I due tracciati disegnati dagli organizzatori si prestavano a soddisfare le esigenze di tutti, sia dei più allenati sia di coloro che non volevano mancare alla “prima” nonostante una condizione ancora deficitaria. L’impegnativo percorso “lungo” con i suoi 130 chilometri e circa 1.800 metri di dislivello ha offerto spunti agonistici interessanti; il più abbordabile percorso “medio” (80 km) ha comunque permesso anche ai meno allenati di confrontarsi con parte del circuito del mondiale.

Ancora una volta gli aquilotti non hanno perso l’occasione per un weekend all’insegna del divertimento e della goliardia; la bicicletta è stato il giusto pretesto per godere al meglio delle bellezze fiorentine. A capo della sparuta, ma agguerrita pattuglia delle Aquile il trio dei “veterani gaudenti” Centelli Gabriele, Midolo Vincenzo e Rollandin Luigino che hanno coinvolto nelle loro allegre scorribande i due agonisti Baldon Lorenzo e Giangrasso Massimo mentre il padrone di casa, Caliano Antonio, festeggiava con gli amici Ocleppo Luigi e Rosini Giuseppe la pensione appena conquistata. 

Un venerdì all’insegna del turismo, la visita alla fiera del ciclo per il ritiro dei pacchi gara, l’immancabile giro in bicicletta in centro a Firenze, le foto di rito in piazza Duomo, sul Lungarno, davanti alla Fortezza da Basso da cui l’indomani avrebbe preso il via la corsa. Come perdere l’occasione per qualche scatto insieme a giovani miss sorprese da cotanta prestanza ciclistica…il fascino della divisa!!!

A cena tutti da Dante, l’oste fiorentino che ha adottato i nostri aquilotti tentandoli con i piatti della cucina toscana doverosamente accompagnati da un bicchiere di ottimo Chianti. Un allegro convivio che ha raggiunto il suo apice nel dopo gara quando i gaudenti aquilotti hanno festeggiato il traguardo conquistato poche ore prima.

La mattina di sabato infatti, nonostante un fastidioso vento, la gara ha preso il via alle 10.00 con la colorata parata per le vie di Firenze, 10 chilometri a velocità controllata prima che la competizione entrasse nel vivo. I ragazzi di Aosta si sono difesi ancora una volta “alla grande” in particolare con il duo Baldon Giangrasso rispettivamente impegnati sul percorso lungo e su quello medio. Il primo ha terminato la sua fatica in poco meno di 4 ore conquistando il 31° posto nella sua categoria, il secondo ha invece coperto gli 80 km del medio in 2 ore 10 minuti, tempo che gli è valsa la ventottesima posizione tra gli M4. A seguire, tutti sul tracciato ridotto, Caliano, la coppia Centelli Midolo, Ocleppo e Rollandin.

Al termine un ricco pasta party ha accolto gli esausti concorrenti. Promozione a pieni voti per la nuova granfondo di Firenze, ottima l’organizzazione anche nella difficile gestione del traffico, da rivedere solo il pacco gara decisamente insufficiente.

Nota di merito per i nostri ragazzi che ancora una volta hanno saputo godere a pieno del clima di festa creatosi intorno all’evento sportivo interpretando al meglio lo spirito di questo gruppo.

Dopo l’esordio bagnato del lago Maggiore, primo brevetto di stagione, Danilo Gens ha confermato a Nerviano il suo ottimo momento di forma.

Il randonneur del GS Aquile ha partecipato domenica 3 marzo alla randonnèe del Parco Ticino, tradizionale appuntamento d’apertura per il nostro corridore. Percorso abituale per un brevetto in calendario ormai da qualche anno, 200 chilometri prevalentemente pianeggianti adatti ad una bella gita di gruppo.

Al via si sono presentati circa 500 ciclisti a caccia del primo “200”. La temperatura frizzante d’inizio mattinata ha favorito subito un’andatura molto elevata almeno nel gruppo dei primi di cui faceva parte anche Gens. A metà prova una sosta prolungata imposta dall’organizzazione ha ridotto un po’ la media fin lì troppo alta per il regolamento ACP.

Nonostante la spaccatura del gruppetto dei primi Gens è rimasto davanti concludendo la sua prova con il tempo di 5 ore 58 minuti.

“Sono molto contento per essere riuscito a mantenere un ritmo così alto per tutto questo tempo, la condizione sta arrivando”.

Per Danilo prossimo appuntamento il 17 marzo a Moriondo per l’ennesima randonnèe…300 km e le prime lunghe salite.

La stagione è ormai alle porte e anche in Valle vanno definendosi i calendari. Nei prossimi giorni dovrebbe finalmente prendere forma il nuovo Circuit du Grimpeur, ma le prime notizie cominciano a trapelare : confermate la prova di Saint Barthelemy, quella di Saint Marcel e quella di Pila, salta purtroppo la salita a Cogne. Le novità non mancheranno. La prima, ed è ufficiale, riguarda proprio il Memorial Ceccon che dopo le prime tre edizioni cambia la sede di partenza : nel 2013 i tanti ciclisti che, nelle speranze degli organizzatori, prenderanno parte alla manifestazione non partiranno più da Saint Christophe, ma dal vicino comune di Quart già coinvolto nel transito dei concorrenti. 

Resta invariato nella sostanza il percorso punto di forza da sempre di questa manifestazione che si svolgerà domenica 14 luglio.

Potrete trovare i dettagli del programma nelle pagine di questo sito nei prossimi mesi; si apre così il percorso di avvicinamento a quella che speriamo tutti possa ancor auna volta essere una bella festa del ciclismo amatoriale valdostano e non.

NON MANCATE!!!