Ricognizione speciale ieri sulla terribile ascesa del colle San Carlo per alcuni dei portacolori del Gs Aquile. Un lungo inseguimento li ha portati all’appuntamento con Paola Gianotti. L’ultracycler di Ivrea sta correndo il proprio Giro d’Italia anticipando di un giorno i corridori sul loro stesso percorso. Obbiettivo: dare visibilità alla campagna per la sicurezza stradale, quella che invita gli automobilisti a mantenere 1,5 metri di distanza ogni volta che sorpassano un ciclista. Gli aquilotti hanno raggiunto Paola sugli ultimi chilometri del colle e insieme a lei hanno percorso l’ultimo tratto della tappa sino ai piedi di Skyway. Il monte Bianco ha fatto da sfondo alla foto di gruppo che ha concluso la “ricognizione” dei nostri aquilotti in attesa del passaggio, domani, della Corsa Rosa.
Cresce l’attesa per la tappa tutta valdostana della Corsa Rosa. Mancano ormai pochi giorni: carovana e ciclisti coloreranno le strade della Valle d’Aosta sabato 25 maggio. Una tappa breve, ma molto impegnativa dal punto di vista altimetrico tanto che potrà emettere i primi verdetti. I protagonisti del Giro sono infatti attesi alle prime verifiche in salita e dopo le giornate piemontesi l’ascesa finale al colle San Carlo potrà rivelare qualcosa di più in merito alle velleità di chi è partito per conquistare la maglia rosa.
In casa Aquile ci si prepara ad accogliere il Giro: i tanti tesserati del sodalizio di Aosta non perderanno l’occasione di vedere da vicino i propri beniamini sulle salite di casa, di sostenerli nei momenti di difficoltà con il proprio caloroso tifo, di gioire insieme ad essi per quella vittoria da tanti attesa e quella maglia che per qualcuno, come per magia, si colorerà di rosa…
Un cielo plumbeo e carico d’acqua attende i partecipanti della 49° Novecolli al risveglio e così anche i nostri aquilotti. Alle 05.00 le biciclette escono dal garage dell’hotel mentre le prime gocce cominciano a cadere, pochi minuti e la strada si bagna. Qualcuno rinuncia e saluta i compagni che si allontanano velocemente. Allo start, alle 06.00, non piove. La gara parte regolarmente e i più veloci riusciranno a terminare la propria corsa all’asciutto. Ci vorrà più di un’ora perchè tutti i partecipanti prendano il via, gli aquilotti sono divisi nelle diverse griglie predisposte dagli organizzatori.
In pochi decidono di scalare tutti e nove i colli: Simone Massimino, Didier Coquillard, Simone D’Amico e Stefano Della Rossa. I primi tre sono alla prima esperienza sul percorso più impegnativo e vinceranno la propria sfida, Stefano si conferma l’uomo delle grandi distanze che già abbiamo imparato a conoscere.
Tutti gli altri optano per i 130 km; davanti si corre veloci anche in casa Aquile. Il miglior tempo lo fa segnare Daniele Calandri, partito per affrontare i 200 km, ma decisosi a rinunciare durante la salita del Ciola in mezzo alla nebbia. Poco dopo raggiungono il traguardo Jean Pierre Charles, Lorenzo Baldon e Luigi Miriello; al femminile brilla l’esordiente Giulia Marrama Saccente 13° di categoria. La musica e la confusione accolgono al traguardo tutti gli altri portacolori del GS Aquile, alcuni dopo aver affrontato gli ultimi chilometri sotto la pioggia: Roberto Beccio, René Montrosset, Andrea Ricci, Marcello Cicchetti, Enrica Vitali, Roberto Teti, Giuseppe Ienaro, Alfonso Milloz, Oscar Stoppa, Antonino Previti, Andrea Bryer, Michele Zenato. Paga la sua inesperienza il più giovane del gruppo, Alessandro Macciò, costretto al ritiro per i crampi come il papà Giacomo, uno stimolo in più per riprovarci il prossimo anno in occasione dell’edizione numero 50 della decana delle granfondo…
Il GS Aquile ci sarà!!!
Tutto pronto in casa Gs Aquile per la tradizionale trasferta di Cesenatico in occasione della granfondo Novecolli. Il giovedì è stato dedicato alle operazioni preliminari: il ritiro di pettorali e pacchi gara e la prima incursione tra gli stand che accolgono i ciclisti allo stadio di Cesenatico. Domani il primo assaggio delle strade romagnole, un breve approccio al percorso di gara, sabato l’appuntamento fotografico che vedrà protagonisti presso il museo Pantani i veloclub valdostani in attesa del via domenica mattina alle 06.30 con l’apertura delle griglie un’ora prima e l’immancabile sguardo al cielo in un weekend dalla meteo incerta.