Domenica 4 settembre con la GF COLNAGO a Piacenza si è concluso il circuito della Coppa Piemonte 2011 dopo otto prove e sei mesi di gare.
Chiusura col botto per una manifestazione che ha raggiunto in anticipo il numero chiuso di 3500 partecipanti pronti ancora una volta a darsi battaglia sui colli piacentini. L’organizzazione quest’anno per onorare il Prestigio e la Coppa Piemonte ha predisposto tre percorsi di cui due agonistici, il lungo e il medio, ed uno corto cicloturistico.
Tra i tanti partecipanti schierati al via c’erano anche quattro aquilotti che si sono divisi sulle tre distanze : Diego Marana, ancora una volta, ha ben figurato sul percorso più impegnativo che prevedeva 156 km con un dislivello totale di 2700 m e il colle di S.Barbara quale ostacolo più impegnativo di giornata. Diego ha tagliato il traguardo dopo 5h 43m al 34° posto nella sua categoria, 245° assoluto.
Hanno invece optato per la medio fondo sia Fabio Ramires, unico aquilotto iscritto nel 2011 al circuito piemontese, sia Renato Luciani alla prima stagione da granfondista. Buona la prova di Fabio che ha concluso la sua fatica in 4h 23m, 169° nella sua categoria. Stagione difficile la sua, contrassegnata da un brutto incidente alla spalla che lo ha costretto ad un lungo stop in un momento importante della preparazione, ma nonostante ciò Ramires ha saputo concludere un circuito impegnativo come la Coppa Piemonte. Un po’ più attardato Renato Luciani, intimorito dal peggioramento delle condizioni atmosferiche. La meteo infatti aveva preannunciato l’arrivo della pioggia che non si è fatta troppo attendere. Già alla partenza incombevano nubi minacciose e la seconda parte della gara è stata davvero molto bagnata per i ciclisti.
Al via, invitata insieme alla nazionale italiana trapiantati, anche Gisella Motto, portacolori delle Aquile, che si è cimentata insieme ai compagni nel percorso più corto. Complimenti a Gisella che con grande abnegazione è riuscita a concludere felicemente la sua corsa.
Con la GF COLNAGO si conclude così un’altra edizione importante della Coppa Piemonte, circuito ai vertici nazionali per numero di iscritti e per numero di partecipanti alle singole manifestazioni. Un plauso agli aquilotti che non hanno mai fatto mancare la loro presenza in nessuna delle tappe in calendario nonostante condizioni meteo spesso poco favorevoli.
Ancora una lieta novella in casa Aquile, ieri è nata Virginia.
Tanti auguri alla mamma e a papà Mattia.
Un caloroso benvenuto da tutti gli aquilotti.
Sabato scorso, 27 agosto, l’appuntamento per i cicloamatori valdostani era a La Thuile per la nona edizione della “Pedalata du Petchou”, manifestazione non agonistica organizzata dai padroni di casa del velo club Les Marmottes.
Nonostante le voci che volevano la partenza abbassata a Pré S.Didier anche quest’anno il comitato organizzatore ha confermato il percorso tradizionale con partenza dal capoluogo, breve giro per il paese ed il via lanciato verso il colle del Piccolo S.Bernardo per complessivi 14,5 km.
Pur senza gara, gli organizzatori assicuravano il rilevamento del tempo con un apposito chip consegnato a tutti all’atto dell’iscrizione.
Ancora una volta il brutto tempo della vigilia con vento e pioggia aveva fatto temere il peggio, ma l’indomani le condizioni erano migliorate consentendo così lo svolgimento della manifestazione…la temperatura rigida ed i nuvoloni sul colle facevano però presagire sorprese meteorologiche.
Un’ottantina i ciclisti al via, c’erano anche gli aquilotti, in 11 pronti a sfidarsi sulla bella salita che porta al Piccolo, ma le notizie che annunciavano i primi fiocchi di neve in zona arrivo hanno spinto alcuni di loro a rinunciare alla prova riservandosi di seguire i compagni in auto per assicurare loro l’assistenza necessaria.
Alle 10.30, dopo il breve giro di riscaldamento tra le vie di La Thuile, la “gara” ha preso il via, a tutta, come sempre. L’ascesa del Piccolo S.Bernardo è salita da alta velocità proprio perché raramente la pendenza tocca la doppia cifra, in più la temperatura rigida invogliava a pedalare forte.
Al passaggio alla casa cantoniera, proprio là dove normalmente si vede la cima del colle, i ciclisti hanno trovato invece nebbia fitta e vento in faccia molto forte. Il freddo pungente ha spinto parte dei partenti a ritirarsi, i 69 che hanno, invece, tagliato il traguardo hanno trovato ad aspettarli, dulcis in fundo, fiocchi di neve e temperatura prossima allo zero.
Miglior tempo assoluto per il valdostano Yuri Droz, tra gli aquilotti a primeggiare è stato ancora una volta Edoardo Buscaglione, di casa a La Thuile, dietro di lui Christian Burtolo, sorpresa di giornata e poi il giovane Nicoli Kim. Buona la prova di Daniela Diemoz così come quella di Dublanc, Carbone, Ricci e dei veterani Baccini e Savioz.
All’arrivo tutti al caldo e un bel piatto di polenta e spezzatino per recuperare la fatica di giornata!!!
Sabato scorso, 27 agosto, ad Arvier si è svolta la terza edizione del Duathlon organizzato dal Benato in collaborazione con la Pro Loco di Arvier. La formula della manifestazione prevedeva due frazioni di corsa e due di mountain bike rispettivamente di 2,8 km e di 6 km ed era aperta a coppie maschili, femminili e miste. I più temerari potevano partecipare alla classifica riservata agli individuali coprendo da soli tutte e quattro le porzioni del tracciato.
La gara di Arvier è stata arricchita dalla presenza della nazionale italiana di MTB in ritiro pre mondiale a La Thuile. I giovani atleti italiani non hanno voluto perdere l’occasione di cimentarsi in una gara un po’ diversa e di rendere omaggio all’amico Giancarlo Benato, storico meccanico della nazionale sino alle olimpiadi di Pechino. Per il pubblico accorso numeroso è stata anche l’occasione per vedere ancora all’opera la bicampionessa olimpica Paola Pezzo ed il campione mondiale Huber Palhuber.
A vincere la gara è stato proprio l’azzurro Diego Rosa in coppia con il forte podista Didier Abram davanti alla squadra tutta valdostana formata da Giuseppe Lamastra e Davide Sapinet.
Al via si sono presentati, un po’ timidamente visto l’alto livello tecnico, anche due coraggiosi aquilotti decisi comunque a fare bella figura : Alberto Norbiato e Giuseppe Giuliani.
La consueta grinta ha contraddistinto la prova di Alberto in coppia con Federico Agostino, quest’ultimo nell’insolita veste di podista lui che è tra i migliori gran fondisti valdostani. Aldilà del risultato, comunque buono, i due hanno dimostrato buon affiatamento ed Alberto ha saputo cavarsela anche in MTB sul percorso tecnico allestito ad Arvier.
Coppia goliardica quella composta dal nostro Giuseppe “Geppo” Giuliani e dall’amico Nicola Di Francesca; Geppo, da esperto biker, ha comunque evidenziato le sue ottime doti di discesista.
Complimenti ad entrambi, ora aspettiamo un team tutto costruito in casa da schierare nell’ultima prova del neonato circuito valdostano di Duathlon a Roisan il 17 settembre.
Forza aquilotti, fatevi avanti!!!
Domenica scorsa, 21 agosto, è andata in scena la decima edizione del trofeo Mirko Bechon, per tutti la Pont Suaz – Pila. La manifestazione, ottimamente organizzata dal Velogressan, è diventata a tutti gli effetti una classica del calendario valdostano, forse la gara in salita per antonomasia, sicuramente la più prestigiosa.
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Per anni la Pila è stata un appuntamento importante del campionato piemontese di montagna, da questa stagione è diventata anche tappa del neonato Circuit du Grimpeur Valle d’Aosta. Il campo dei partecipanti è sempre stato molto qualificato per la presenza di molti cicloamatori del vicino Piemonte oltre che dei migliori valdostani. La regola si è confermata anche quest’anno in un’edizione record per la manifestazione che ha visto al via ben 140 concorrenti.
Il GS AQUILE ci teneva a ben figurare, il trofeo Bechon, premio riservato alla società meglio piazzata, era uno degli obbiettivi stagionali e mancava ancora nella bacheca del giovane gruppo aostano. Mai come in questa edizione gli aquilotti si sono presentati numerosi al ritrovo a Gressan, ben 21, chi per difendere la propria classifica nel Circuit, chi per confermare i buoni risultati dell’ultimo periodo, chi in cerca di rivincita, tutti per divertirsi cercando anche di migliorare il proprio tempo o di battere l’amico rivale.
Un caffè veloce, l’inevitabile coda per iscriversi, quattro chiacchiere con amici e “avversari” e poi subito a scaldarsi, la partenza della Pila infatti non perdona, 2,5 km in falsopiano a 40 all’ora che fanno molto male alle gambe se non si è pronti.
Alle 10.00, al via, la temperatura è già molto alta, l’asfalto brucia, l’aria è pesante.
Partenza a tutta, come sempre, alla rotonda del municipio, all’inizio della salita, il gruppo è già allungato, qualcuno già si stacca. Davanti si pedala forte verso il traguardo volante posto poco sopra la “Villa” al km 7,5. La volata è uno sprint a due, a vincere, in rimonta, è il piemontese Roderi davanti all’enfant du pays Matteo Stacchetti; entrambi pagheranno poi lo sforzo. I pretendenti al successo finale restano invece coperti.