Dolci Terre dal sapore amaro per il nostro team. La seconda prova della Coppa Piemonte 2016 si è disputata domenica scorsa, 24 aprile; la prima delle classiche del circuito piemontese ha confermato il buon successo di partecipazione delle edizioni passate con oltre 1300 corridori al via divisi sui due tracciati disegnati dagli organizzatori.
Si è corsa domenica 17 con più di un mese di ritardo dalla data originariamente prevista la granfondo Alassio valida quale prova del Gran Trofeo Gs Alpi. Oltre 1000 i ciclisti che si sono confrontati sul percorso predisposto dall’organizzazione : 105 km per un dislivello complessivo che sfiorava i 2000 metri.
L’arrivo in salita al termine dei 9 km che portano al santuario di Madonna della Guardia ha reso più selettivo un percorso che ha esaltato le qualità dei ciclisti più completi.
Sin dal suo debutto la granfondo di Firenze si è dimostrata terreno di “conquista” per i nostri aquilotti, come dimenticare le goliardiche scorribande a due ruote dei veterani gaudenti nelle scorse edizioni? Anche quest’anno la gara fiorentina non tradisce : Firenze si regala ai ciclisti in tutto lo splendore di piazza della Signoria da dove la gara prende il via puntuale alle 8.30 di domenica 17 aprile. Poche centinaia di metri e i corridori attraversano Ponte Vecchio, le maglie colorate dei 2200 ciclisti sfrecciano sui “lungarni” fino ai piedi della salita di Fiesole. Il via volante segna l’inizio della gara.
Quella di Firenze non è una granfondo dal profilo altimetrico troppo impegnativo, 2000 i metri da superare sul tracciato più lungo che misura 118 km, ma la pianura lascia spesso spazio a saliscendi sfiancanti. L’arrivo in salita sul muro di via Salviati reso celebre dai mondiali su strada del 2013 rappresenta lo spauracchio per tutti i partecipanti.
Continua l’attività primaverile del nostro team. Dopo gli esordi della scorsa settimana questa domenica è stata la volta di un altro big della squadra, Massimo Giangrasso. Il veterano grimpeur ha partecipato in Piemonte alla randonnée di Vigone.
La manifestazione, valida per il campionato italiano strada, prevedeva per chi volesse conquistare il brevetto un percorso di 200 km con un dislivello complessivo di poco inferiore ai 1500 metri. La corsa si è svolta tra le zone pre montane della Val Pellice e le colline di Bra e del Roero, anticipo della granfondo Bra Bra, storico appuntamento per il Gs Aquile.
Giangrasso ha onorato la sua partecipazione portando a termine il tracciato in 7 ore. Brevetto conquistato!!!
…..passando per Varese e il lago di Garda. Quello appena concluso è stato un weekend di super “lavoro” per il nostro piccolo team impegnato su più fronti.
Si comincia nel piccolo Belgio sabato 2 aprile con il Giro delle Fiandre. Sulle stesse strade che il giorno seguente hanno visto protagonisti i funamboli del pavé con l’epica battaglia tra il campione del mondo Peter Sagan e il plurivincitore Fabian Cancellara oltre 10.000 ciclisti hanno preso parte alla grande festa del ciclismo fiammingo. Là dove la bicicletta è sport nazionale il nostro Roberto Beccio ha affrontato i terribili muri delle Fiandre, tanto erti da sembrare invalicabili quanto difficili da pronunciare con quei nomi così duri. Il percorso dedicato agli amatori prevedeva 130 km per uno sviluppo altimetrico di circa 2000 metri. Lo striscione d’arrivo ha regalato al nostro aquilotto la conquista di un grande traguardo e l’emozione di aver preso parte con la sua fatica all’edizione numero 100 di una delle corse che hanno segnato la storia del grande ciclismo.