Non poteva mancare un aquilotto nell’evento mediatico sportivo dell’estate valdostana. Il Tor des Geants, a detta di molti, il più duro degli ultra trail al mondo, ha visto la partecipazione anche del nostro Piero Barmasse. L’atleta di Valtournenche, dopo l’ultima impresa ciclistica a Chevrere, quinta tappa del Circuit du Grimpeur, ha riposto la bici per indossare i panni da trailer e presentarsi al via, domenica 7, della grande maratona valdostana : 330 km con dislivello complessivo superiore ai 24.000 metri da percorrere nel tempo massimo di 7 giorni. Un’avventura da vivere intensamente di giorno e di notte con l’unico obiettivo di raggiungere il tanto agognato traguardo finale.
Oggi, venerdì 12, alle 12.57, Piero Barmasse ha oltrepassato la linea d’arrivo a Courmayeur godendosi la passerella finale, 148° assoluto. Barmasse è il secondo tra i tesserati del Gs Aquile a potersi fregiare di tale titolo dopo Enrico Colajanni nella scorsa edizione. A Piero vanno i complimenti di tutti i suoi compagni tifosi.
La gara di Nissod, domenica 7 settembre, ha decretato i verdetti finali dell’edizione 2014 del circuito dedicato agli amanti della salita. Come già ampiamente detto il titolo assoluto è andato per il quarto anno consecutivo al biellese Paolo Ramella al termine di un’avvincente sfida con il valdostano Simone Roveyaz, battuto per soli tre punti. Per il portacolori del Benato la consolazione della vittoria di categoria, ma soprattutto i due successi di tappa, tanti quanti il vincitore.
Doveva vincere Simone Roveyaz per mantenere viva la speranza di raggiungere in testa alla classifica del Circuit du Grimpeur 2014 il detentore del titolo Paolo Ramella : il successo del forte scalatore valdostano e il contemporaneo terzo posto del biellese avrebbero determinato un risultato di assoluta parità tanto sorprendente, almeno all’inizio, quanto meritato da entrambi i protagonisti.
Si è corsa domenica 7 settembre a Sondrio la GF ALPI, prova conclusiva di Coppa Lombardia organizzata dal Gs Alpi di Vittorio Nevio.
La gara che il prossimo anno sposterà la propria data ai primi di maggio ha visto al via circa 1100 partenti divisi sui due percorsi predisposti dal comitato organizzatore : la granfondo che misurava 125 km e poco più di 2000 metri di dislivello e la medio fondo con circa 80 km da percorrere. La vittoria è andata rispettivamente a Matteo Podestà e a Miki Giussani.
Ci aveva provato già tante volte senza mai riuscire a sconfiggere i forti scalatori piemontesi, da Ramella a Tomaino fino al giovane Boschetto, ma, ieri, sul traguardo di Chevrere è finalmente arrivata quella vittoria che Simone Roveyaz cercava dall’inizio dell’anno.
Sul difficile percorso che da Chandepraz porta a Chevrere, forse il più impegnativo di tutto il Circuit du Grimpeur 2014, l’ex dilettante valdostano con una tattica di gara perfetta è riuscito a lasciarsi alle spalle tutti gli avversari. L’ultimo a cedere è stato Tomaino Tommaso, ancora secondo come sul col Tzecore.