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Si è disputato il 22 giugno a Lugano il secondo Premio Assos, gara in linea in salita dedicata agli amatori. Il percorso, breve, ma molto selettivo portava i ciclisti dal lago di Lugano sino a Cartona, poco più di 5 chilometri con una pendenza media vicina al 10 per cento.
Poco meno di cento i corridori che si sono sfidati nelle diverse categorie. In campo femminile brillante prova di Silvia Degiovanni : la portacolori del Gs Aquile ha conquistato il secondo posto assoluto con il tempo finale di 19 minuti.
Il podio conferma la buona condizione della ciclista varesina in attesa dei prossimi appuntamenti alpini.
E’ difficile trovare un’immagine che possa racchiudere in sè la Novecolli 2014 del GS Aquile, troppi gli spunti e le emozioni che questa gara sa suscitare. Il fascino di quei nove colli che presi singolarmente possono sembrare facili, ma che in sequenza diventano una grande sfida, ogni anno attira sempre più aquilotti. E spesso ritornano, edizione dopo edizione per vivere questa avventura.
Il cronometro ufficiale segna 10 ore e 26 minuti quando gli ultimi sette portacolori del team aostano tagliano insieme il traguardo; ad aspettarli, prima della medaglia così faticosamente conquistata, Paolo Muton, lo speaker ufficiale della manifestazione, colui che sul Barbotto incita per ore il lungo serpentone a due ruote. Solo il tempo di una breve intervista, due battute per presentarsi e rendere omaggio a questa straordinaria gara : la corsa dei nove colli, la corsa dei 12.000 partenti…la corsa dei 45 aquilotti. Tanti erano infatti al via, in griglia sin dalle 5.30. I primi partiranno alle 6.00, per gli altri l’attesa sarà ben più lunga.
Tutto pronto a Fenis per le due pedalate ecologiche che faranno da preludio alla prossima Cervino Cycling Marathon.
Si comincia mercoledì 18 con l’inedita scalata in val Clavalité per continuare il 25 c.m. con la salita a Champremier. Le due prove non sono agonistiche, ma gli organizzatori rilasceranno a tutti coloro che avranno la forza di cimentarsi su entrambi i percorsi un attestato di partecipazione con i propri tempi di ascesa. In questo modo il comitato di Fenis vuole festeggiare e dare la giusta pubblicità alla nuova cartellonistica da poco inserita sulle due salite; tutti coloro che d’ora in avanti vorranno provare a raggiungere le due cime potranno avere, chilometro per chilometro, un riferimento oggettivo con l’indicazione della strada già percorsa e della pendenza del tratto a venire.
Appuntamento per tutti gli amanti della salita mercoledì 18 per la prima assoluta di questa nuova iniziativa che si spera possa consolidarsi nei prossimi anni. Al termine della pedalata sarà possibile partecipare alla spaghettata collettiva presso l’area di Tzante de Bouva a Fenis.
La formula di gara sembrava preparata ad hoc per il forte scalatore valdostano. La Gf Time che si è corsa domenica 8 giugno a Megève prevedeva infatti un sistema di cronometraggio costruito per premiare coloro che vanno forte in salita. La classifica finale veniva infatti redatta sommando esclusivamente i tempi di percorrenza delle salite inserite sui percorsi di gara, la restante parte del tracciato veniva invece neutralizzato. Si tratta di una formula già sperimentata in altre granfondo alpine, prima fra tute la Gf San Gottardo con ottimo riscontro anche da parte dei partecipanti. In questo modo si favorisce il recupero e soprattutto si invitano i corridori ad una maggior prudenza nell’affrontare le tecniche discese alpine.
Un solo aquilotto si è schierato al via, Giangrasso Massimo, particolarmente adatto a questo tipo di prova. Il portacolori del gruppo di Aosta ha scelto il tracciato medio che prevedeva la doppia ascesa al col des Saisies dai due versanti oltre alle salite al col du Pré e al col de Meraillet. La sua prova ha confermato la buona condizione del momento già fatta intravedere a Courmayeur al Memorial Pellissier. Giangrasso ha concluso al 36° posto assoluto, ottimo viatico per i prossimi appuntamenti agonistici, primo fra tutti la Cervino Cycling Marathon in programma il 29 giugno.
Si è corsa domenica 8 giugno la quinta tappa della Coppa Piemonte, la Gf Oltrepo Pavese che quest’anno si ha spostato la sua sede a Voghera.
Il ritorno alla pianura dopo la parentesi francese con la conquista del Galibier si è dimostrato ben più difficile del previsto: il caldo torrido improvvisamente calato sul nostro paese ha reso la gara molto dura. Tantissimi i corridori fermi a bordo strada in preda ai crampi favoriti anche dal ritmo molto alto. I due percorsi infatti si sono rivelati molto adatti ai passisti senza asperità importanti in grado di fare selezione; chi va forte in salita non ha potuto far altro che cercare di difendersi. Così è stato per Degiovanni Silvia. La forte scalatrice del gruppo aostano ha patito le alte temperature e il disegno del tracciato chiudendo all’undicesimo posto nella sua categoria, peggiore risultato di quest’annata. Silvia conserva comunque il quinto posto nella classifica del circuito e a Cervinia proverà a migliorare la sua attuale posizione.
In campo maschile la vittoria in casa Aquile è stata ancora una volta gioco a due tra Thiebat Marco e Cimberio Gianfranco. Alla fine ha prevalso il primo in grado di staccare il compagno sull’ultima asperità. Comunque soddisfatto il veterano Cimberio che con questa prova rimane in corsa per la conquista dell’ambito podio nella sua categoria; al momento Cimberio è quarto, ma il distacco da chi lo precede è così risicato da consentirgli di sperare anche nel secondo posto finale. Dopo il difficile finale sul Galibier è tornato invece tra i migliori anche Libertino Paolo, poco lontano dai primi due. A seguire si sono classificati ben figurando anche Basile Maurizio, sempre più attivo in questa sua prima stagione da aquilotto, Cicchetti Marcello, Giorgio Giacinto e Burtolo Christian.
La Coppa Piemonte si concluderà il prossimo 29 giugno proprio in Valle d’Aosta con la seconda edizione della Cervino Cycling Marathon; si torna in salita per il gran finale e chissà che i portacolori del GS AQUILE non sappiano ancora regalare ai propri tifosi nuove soddisfazioni. Certo non mancherà loro l’incitamento da parte di amici e compagni.