Gli aquilotti si affezionano alle proprie iniziative, soprattutto quelle che sembrano riscontrare un buon successo nell’ambito del giovane gruppo valdostano. Ecco perché anche in questo inizio di 2012 il direttivo del velo club aostano ha deciso di riproporre l’appuntamento sugli sci stretti per una giornata all’insegna dello sci nordico e della buona tavola.
Domenica 5 febbraio i ciclisti sciatori si sono ritrovati a Pont di Valsavarenche pronti a compiere il loro dovere di bravi atleti e conquistarsi sul campo la tanto bramata polenta fumante che da lì a poco li avrebbe attesi…finalmente al caldo!!!
Le previsioni avevano annunciato una splendida giornata di sole, ma temperature siberiane con punte di -20° ai 2000 metri di Valsavarenche e così è stato. All’appuntamento a Pont si sono ritrovati in 10 coraggiosi aquilotti alle 10.30 del mattino con il termometro che segnava 18 gradi sotto zero. Il breve tempo di un caffè bollente per guardarsi in faccia l’un l’altro e decidere comunque di provarci, impossibile resistere a piste così ben preparate e agli scorci panoramici offerti dalla conca di Pont. I nostri “eroi” hanno così sciato due ore prima di sedersi a tavola per un pranzo ristoratore quanto mai meritato.
Ad un anno di distanza da quel tragico 24 gennaio il GS AQUILE ricorda l’amico Elio Ceccon, indimenticato presidente del gruppo ciclistico valdostano.
Coordinatore nazionale di ANED SPORT, presidente di ANED VALLE D’AOSTA, Elio è stato figura di spicco del mondo del volontariato e dello sport valdostano, sia da atleta sia da dirigente, lasciando in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di collaborare con lui un ricordo indelebile per la sua umanità e la sua disponibilità verso il prossimo.
Tutti noi, “amici di pedale”, lo ricordiamo, insieme alla sua famiglia, sorridente in sella alla sua “specialissima” dopo l’ennesima uscita di gruppo.
Ciao Elio…
Parentesi in terra d’Irlanda per Carbone Domenico, dirigente nonché atleta del GS AQUILE Aosta.
Approfittando di un seminario di lavoro che ha svolto ad inizio anno, il “professore” del gruppo di Aosta ha colto l’occasione per qualche “scorribanda ciclistica” nella brumosa terra irlandese. In realtà il clima invernale a quelle latitudini è piuttosto mite grazie all’azione di correnti calde provenienti dal Golfo così che, di norma, a gennaio la temperatura si aggira costantemente intorno ai 10 gradi centigradi, ben più alta di quella che caratterizza la nostra stagione fredda. Certo umidità, nebbia e pioggia non mancano quasi quotidianamente seppur con manifestazioni molto brevi. Ecco perché è buona norma per ogni ciclista esperto non avventurarsi mai sulle strade d’Irlanda senza una mantellina e le lucine segnaletiche…anche se splende il sole!
Accompagnato da un amico italiano, trasferitosi momentaneamente a Dublino per motivi di lavoro, che oltre ad ospitarlo gli ha anche fatto trovare una “specialissima” pronta all’uso, Domenico ha percorso parecchi chilometri intorno alla capitale, immerso nella campagna irlandese. Un territorio privo di grandi asperità, che regala percorsi interessanti da affrontare in bicicletta, ricchi di mangia e bevi con scorci panoramici che meritano qualche pausa contemplativa.
Un’esperienza positiva, anche dal punto di vista ciclistico, con una curiosità che mi piace riportare attraverso le parole di Domenico : “intorno a Dublino si incontrano facilmente gruppi di ciclisti,molte volte anche di squadre diverse; una cosa mi ha colpito pedalando insieme a loro, tutte le loro specialissime, indipendentemente dal valore economico, montano sulla ruota posteriore un piccolo parafango. Quando ho chiesto loro il perché, guardandomi un po’ stupiti, mi hanno risposto che in un paese dove la pioggia è all’ordine del giorno, quell’elemento, così antiestetico per noi ciclisti italiani, è un segno di rispetto per il compagno mal capitato che pedala dietro ognuno di loro.”
A sancire questo virtuale gemellaggio tra il GS AQUILE e la terra d’Irlanda, l’immancabile rito, tutto locale, del brindisi con un paio di pinte di birra, rigorosamente “nera”, cui Carbone non ha potuto proprio sottrarsi. E allora in alto i calici per dare il benvenuto nel gruppo all’amico d’oltre Manica.
Irlanda quindi promossa a pieni voti…chissà, magari, una potenziale meta futura per i nostri aquilotti in cerca sempre di nuove avventure.
Breve incursione nel mondo del fondo agonistico amatoriale per Alberto Norbiato, giovane portacolori del GS AQUILE.
Afflitto dalla “sindrome da pettorale” che non gli consente di stare troppo tempo lontano dalle gare, Alberto ha deciso di partecipare il 15 gennaio alla Monterosalauf , storica granfondo di sci nordico a tecnica libera che da anni si corre a Gressoney. Dopo l’incertezza dei giorni antecedenti la gara causa la mancanza di neve che ha messo a rischio anche l’edizione 2012, il comitato organizzatore è riuscito, grazie al lavoro dei tanti volontari, ad allestire l’intero percorso di gara che misura 30 km. Quello di Gressoney è da sempre un tracciato molto nervoso e veloce, caratterizzato da tanti saliscendi e salite brevi, ma impegnative.
Una splendida giornata di sole, con temperature decisamente invernali, ha accolto i partecipanti, in tutto poco meno di 150 anche a causa della concomitanza con la gara sprint di Coppa del Mondo a Milano in cui erano impegnati anche tanti portacolori valdostani.
Onore comunque ai presenti e complimenti ad Alberto che ha saputo, alla prima uscita agonistica con gli sci da fondo, chiudere la sua fatica al 65° posto assoluto con l’ottimo tempo di 1h 28m dopo una gara, come sempre d’attacco, corsa “in apnea dall’inizio alla fine” come sottolineato dallo stesso atleta all’arrivo.
Ora per Norbiato l’attenzione si sposta alle prime granfondo di stagione, in primis la Novecolli di Cesenatico, in attesa del nuovo Circuit du Grimpeur dove proverà a difendere il podio di categoria conquistato l’anno passato.
Ci ha preso gusto Alberto Norbiato a sfidare gli specialisti del ciclocross con la sua mtb, dopo l’esordio a Carignano e la bella prova di Saint Marcel coronata dal podio di categoria, il giovane aquilotto ha deciso di partecipare in terra piemontese, a Moncalieri, domenica 27 novembre, anche all’ottava tappa del Trofeo Michelin, circuito amatoriale di ciclocross.
Questa volta però il bravo ciclista valdostano non è stato aiutato dalla fortuna e all’ultimo giro ha rotto la catena; da sportivo qual è, Alberto non si è arreso, ha fatto buon viso a cattiva sorte percorrendo di corsa tutto il tratto finale fino a conquistare l’agognato traguardo. Nelle sue parole tutto il suo spirito combattivo : “Peccato vedersi superare da tanti ciclisti proprio alla fine e dopo questa estenuante corsa. No, non ho mai pensato di mollare, l’incidente meccanico fa parte del gioco, bisogna accettarlo ed io volevo assolutamente arrivare al traguardo. Posso comunque ritenermi molto soddisfatto della mia parentesi con il ciclocross, ho fatto una bella esperienza in una disciplina molto tecnica e divertente. Chissà, magari il prossimo anno ci riproverò con una bicicletta idonea e cercando di coinvolgere anche qualche compagno di squadra.”
Per la cronaca Norbiato ha chiuso la sua prova al 15° posto nella categoria Junior. Anche per lui adesso la bicicletta va in letargo in attesa di ripartire in vista di una stagione 2012 già ricca di tanti obiettivi.