Nella gara che ha visto ancora una volta la vittoria del favorito Paolo Ramella sono tanti gli spunti degni di nota. Se il corridore di Biella sembra aver gettato le basi per l’ennesima fuga, sulla salita che porta da Lillaz a Layché Simone Roveyaz, portacolori del Cicli Benato, con una splendida gara chiusa al secondo posto ha dimostrato di aver sensibilmente ridotto il gap che lo separa dal vincitore. Pochi infatti i secondi che li hanno divisi al termine dei 15 chilometri di ascesa. Sarà la terza prova, il Defi du col Tzecore, a decretare se Roveyaz sarà il vero antagonista di Ramella.
A Saint Marcel gli aquilotti hanno risposto alla grande alla chiamata degli organizzatori; in tanti al via, circa 35, tanto da aggiudicarsi l’ennesimo, meritato, trofeo quale società più numerosa, hanno tutti dato battaglia sulle rampe che caratterizzano questa ascesa. In tre si sono classificati tra i primi dieci : prova positiva per il più giovane, Boscardin Edoardo, quarto assoluto dopo lo splendido undicesimo posto il giorno prima, in Francia, nella cronoscalata al col des Aravis.
Il GS AQUILE, società organizzatrice della ciclo scalata Quart Lignan, quarto Memorial Elio Ceccon, ringrazia i 107 partecipanti che hanno animato la quinta edizione della gara in linea che porta ai piedi dell’osservatorio astronomico.
Aver superato per il quarto anno consecutivo il traguardo del centesimo pettorale è per tutto il comitato organizzatore fonte di soddisfazione e di orgoglio, ma soprattutto un punto di partenza per migliorare ancora.
Grazie di cuore al gruppo della nazionale italiana dei trapiantati che nel ricordo di Elio Ceccon si è fatto portavoce di un messaggio sociale quanto mai importante; le parole del dottor Mosconi, quelle dell’amica di sempre Gisella e il messaggio di Alessandra Ceccon sono la più bella sintesi dello spirito che vorremmo animasse sempre questa competizione.
Grazie a chi si è presentato con ambizioni di vittoria, assoluta o di categoria, dando vita ad una gara avvincente, ma anche a chi è partito con l’intento di partecipare alla nostra festa.
Grazie a tutti i volontari che hanno reso possibile lo svolgimento della gara con il loro imprescindibile operato.
Grazie alla Pro Loco di Quart che ci ha messo a disposizione i suoi uffici per la procedura d’iscrizione e verifica tessere.
Grazie ai vigili volontari di Quart e di Nus per la gestione del traffico a tutela della sicurezza dei corridori.
Grazie ai comuni di Quart e di Nus per la collaborazione nell’allestimento delle sedi di partenza e di arrivo.
Grazie al comitato federciclismo Valle d’Aosta per la fiducia dimostrata mettendo in palio a Lignan le maglie di campione regionale.
Appuntamento a tutti al 2015!!!
Domenica 20 luglio ore 7.00. Prende il via ufficialmente la Mont Blanc, la strada è asciutta, ma i 700 intrepidi partenti sanno tutti che da lì a poco la pioggia diventerà il più temibile degli avversari, in salita per il freddo che porta con sé, in discesa per il rischio di cadute su strade strette e tecniche.
Erano circa 1300 i ciclisti che l’organizzazione aspettava a Courmayeur per la granfondo La Mont Blanc, evento clou di una settimana che la “perla” del Monte Bianco ha dedicato al ciclismo con convention e incontri a tema. L’ennesima perturbazione di questo strano luglio ha però frenato tanti indecisi. Al ritrovo gli occhi erano tutti rivolti verso il cielo in attesa di un responso “divino”. Le prime gocce hanno colto i primi in prossimità dello scollinamento di Verrogne, per gli altri fin da Cerellaz.
Ancora lui, Paolo Ramella sembra davvero imbattibile sulle strade che portano a Lignan. Partiva favorito domenica 13 luglio, a Quart, dove quasi 110 ciclisti si sono dati appuntamento per la quarta edizione del Memorial Elio Ceccon; un ruolo non sempre facile da interpretare, soprattutto ad inizio stagione, quando i valori in campo non sono ancora definiti. La ciclo scalata organizzata dal GS AQUILE valeva infatti come prima prova del Circuit du Grimpeur che in campo maschile aveva visto primeggiare nelle tre precedenti edizioni proprio il forte scalatore di Biella.
Al via non mancavano gli avversari con il duo Seletto Luboz grande protagonista pochi giorni prima alla Cervino Cycling Marathon sul percorso medio, ma anche con il ritorno di Simone Roveyaz, primo vincitore di questa gara, 5 anni fa.
Era un sogno cullato da tempo, il più ambizioso, forse, in una stagione tanto intensa quanto ricca di soddisfazioni: correre la Fausto Coppi, quella vera, la più dura, quella del Sampeyre e del Fauniera!! La gara di Cuneo dedicata al campionissimo evoca grandi imprese già solo per il suo nome. Il suo tracciato ne è conferma : oltre 4000 metri di dislivello positivo divisi sui quasi 200 chilometri che separano la linea di partenza da quella di arrivo.
La rinuncia forzata al passaggio sul Sampeyre annunciata a malincuore dall’organizzazione non ha tolto fascino a questa prova che ha saputo trovare nelle due inedite salite del santuario di Valmala e di Piatta Soprana un’alternativa altrettanto impegnativa per i tanti scalatori al via, 2200 in tutto domenica 13 luglio.