Giu
3
2012

AQUILE PROTAGONISTE A FONTAINEMORE

Ottimo esordio per il Circuit du Grimpeur questa mattina a Fontainemore con la prima prova organizzata dal GC LYS, l’inedita cronoscalata con partenza da Fontainemore ed arrivo a Plan Coumarial.

Una salita impegnativa seppur breve, 7.5 chilometri, con una pendenza media superiore all’8 per cento e punte del 18% in grado di mettere alla frusta i muscoli anche dei ciclisti più allenati.

Ancora una volta Giove pluvio ha provato a mettere i bastoni tra le ruote degli organizzatori, il sole dei giorni passati ha infatti lasciato spazio ad un cielo grigio e a pioggia intermittente, ma mai intensa.

Gli aspiranti “grimpeurs” hanno premiato gli sforzi degli organizzatori presentandosi numerosi in zona partenza, al termine della fase d’iscrizione saranno 73 in rappresentanza di gran parte delle società valdostane, ma non sono mancati anche alcuni importanti atleti piemontesi, in primis il grande favorito, Paolo Ramella, già vincitore della prima edizione del Circuit.

La nebbia che a tratti scendeva sulla corsa regalava alla salita una veste tanto brumosa quanto affascinante; il clima che aleggiava sin dal mattino era quello da grande impresa in montagna. La novità rappresentata dalla partenza un minuto uno dall’altro creava inquietudine in un gruppo poco abituato alle gare a cronometro, ma tanto impaziente di confrontarsi con la montagna e gli amici rivali. Alle 10.00 il via : è il piemontese Francesco Orla il primo sfidante di Plan Coumarial, dopo di lui è il turno di Ramella.

Partito con il numero 2, il biellese ha saputo imporsi con il tempo finale di 25 minuti 14 secondi che gli ha consentito di respingere gli attacchi dei due valdostani Cianciana Corrado e Droz Yuri, rispettivamente secondo e terzo.

In campo femminile lotta tutta valdostana e netto successo per la giovane Alessandra Plat, portacolori del GS AQUILE, già campionessa valdostana di montagna FCI nel 2011. Alessandra ha coperto la distanza in 32 minuti tenendo a debita distanza Silvia De Giovanni e la detentrice del trofeo Lorenzina Rosset. La giovane aquilotta ha dimostrato ancora una volta la sua attitudine alla salita centrando il successo, frutto del buon momento di forma già dimostrato di recente alla Novecolli.

Ottima nel complesso la prova dei suoi compagni, ancora una volta i più numerosi al via. Miglior tempo, confermando i favori del pronostico in casa aquile, per Buscaglione Edoardo in 28 minuti 04, primo tra i più giovani davanti al nuovo arrivato Cheillon Fabrizio al suo esordio agonistico. I due ragazzi potranno fare grandi cose nel Circuit quest’anno. Vittoria tra i gentleman anche per Marana Diego ancora una volta protagonista seppur in una specialità a lui un po’ meno confacente; nella stessa categoria ottimo terzo Baldon Lorenzo in cerca di rivincite contro la sfortuna di Cesenatico. Il podio sorride anche a Thiebat Marco, terzo nella  categoria veterani, sempre più punto di forza della società di Aosta.

Un plauso va anche a tutti gli altri : Barbara Sirni, quinta tra le donne, stanchissima, ma felice all’arrivo, Brusaferro, Cianciana Fabio penalizzato dai crampi, ma già pronto a rilanciare la sfida al fratello Corrado sulle rampe del col S.Carlo, Cimberio, quanta fatica per lui, Colajanni, Dodaro, Nicoli, Rossa, Libertino, Dufour,  Cheillon Modesto, gradito ritorno dopo il brutto infortunio dello scorso anno, i veterani Dublanc, Madeo, Villot, Inglese, Norbiato e Giangrasso, brillante come sempre in salita tanto da sfiorare il podio in una categoria quanto mai combattuta.

Prossimo appuntamento per il Grimpeur il “mostro” col San Carlo il prossimo 17 giugno per il secondo Tour du Valdigne; gli aquilotti tornano in gara già domenica prossima a Saint Vincent per l’omonima granfondo ancora una volta a caccia del podio.

Forza ragazzi, il tifo per voi certo non mancherà!!!

Giu
1
2012

CIRCUIT DU GRIMPEUR SULLA RAMPA DI LANCIO

Dopo tanta attesa finalmente si comincia. Domenica 3 giugno con la cronoscalata di Fontainemore prenderà il via la seconda edizione del Circuit du Grimpeur.

Visto il buon successo al suo debutto, il Comitato Organizzatore ha lavorato nella stagione invernale per assicurare agli appassionati grimpeur quanto di meglio possa offrire il territorio valdostano.

Sette le prove in calendario, una in più rispetto al 2011 con tre new entry : la gara d’esordio a Fontainemore, la scalata del Col S.Carlo il 17 giugno e le Defi du Col Tzecore il 12 agosto; confermate invece le classiche di Cogne il 24 giugno, di St.Barthelemy l’8 luglio, di St.Marcel parzialmente rivisitata nel percorso che vedrà i ciclisti impegnati sull’intera salita il 15 luglio e la Pila, fiore all’occhiello del circuito il 19 agosto. Tanti quindi gli appuntamenti in grado di accontentare tutti gli aspiranti grimpeurs.

Venendo al regolamento 2012, per ottenere il brevetto sarà necessario concludere almeno 5 delle 7 prove in calendario mentre il punteggio finale sarà calcolato sulla base dei 6 migliori risultati così da permettere ad ogni concorrente di beneficiare di uno scarto. Confermate le categorie dell’anno passato per dare continuità al progetto tranne in campo femminile dove la classifica sarà unica.

Due anche nel 2012 i premi per società : uno destinato alla società più numerosa, l’altro invece a quella più veloce. Ai fini di questa speciale classifica verranno presi in considerazione i migliori 5 atleti di ogni società presenti di volta in volta alle singole prove. Le società che avranno al via meno di 5 concorrenti non prenderanno punteggio in quella prova.

Tante novità, ma tante conferme anche per questa manifestazione che, seppur in una stagione difficile, prova a crescere grazie all’entusiasmo del comitato organizzatore e alla voglia di partecipare dei ciclisti valdostani e non solo.

Appuntamento per tutti a Fontainemore domenica 3 giugno per la prima new entry 2012, la cronoscalata da Fontainemore a Plan Coumarial organizzata dal GC Lys che vedrà i concorrenti prendere il via ad un minuto uno dall’altro per una prova ad inseguimento lungo la bella salita ancora sconosciuta ai più.

La caccia al trofeo che l’anno passato ha visto le vittorie di Paolo Ramella e di Lorenzina Rosset è ufficialmente aperta!

Mag
29
2012

AQUILE E SALMONI CONNUBIO VINCENTE

Quattro aquilotti hanno preso parte sabato e domenica scorsa a Finale Ligure alla 24 ore di MTB, grande classica endurance del calendario italiano che la settimana prima aveva assegnato il mondiale individuale con la vittoria del valdostano Matteo Thiebat.

Leidi, Giuliani, Podda e Tallon, questi i nomi dei quattro bikers che insieme a due amici facevano parte della squadra dei “salmoni controcorrente”. Partecipazione più goliardica che agonistica come il nome stesso della squadra faceva presagire, ma i ragazzi valdostani sono stati comunque capaci di buone prestazioni individuali e di portare a termine la difficile prova su un percorso molto tecnico.

In 24 ore in sella l’equipe valdostana ha percorso 22 giri pari a 269 km conquistando 84° posto nella classifica finale.

Viva i salmoni con le ali!!!

Mag
15
2012

DONA LA VITA : IN 150 COLORANO PIAZZA CHANOUX

 

Edizione record per la pedalata ecologica DONA LA VITA che si è svolta sabato 12 maggio ad Aosta con la grande novità costituita dalla partenza nella centrale piazza Chanoux resa possibile grazie al patrocinio del comune.

Anche quest’anno la manifestazione rientrava nell’ambito degli eventi collegati alla giornata nazionale del trapianto e della donazione degli organi, “per questo motivo – ricorda il presidente del GS AQUILE Federico Martinet – abbiamo chiesto la collaborazione dell’ANED e dell’AIDO. Questa pedalata cicloturistica è nata infatti con l’intento di focalizzare l’attenzione anche degli sportivi su un tema quanto mai importante ed attuale ancora oggi a 5 anni dalla prima edizione.”

Le previsioni meteo all’insegna della variabilità e il cielo grigio delle prime ore della mattina hanno fatto tremare gli organizzatori, ma il tempo di un caffè è stato sufficiente per cancellare tale preoccupazione, sin dalle 8.00 infatti, all’apertura delle iscrizioni, i ciclisti hanno cominciato ad arrivare numerosi colorando i portici della piazza con le loro divise e le loro specialissime tirate a lucido. Per tutti la veloce pratica d’iscrizione, quattro chiacchiere ed un caffè in attesa delle foto di rito prima della partenza programmata per le 9.00.

Da quando è nata Dona la vita apre la stagione federale su strada in Valle d’Aosta e anche per questo, di anno in anno, la manifestazione ha saputo divenire un’occasione di ritrovo per i ciclisti valdostani e non impegnati, per una volta, in una pedalata tranquilla senza l’assillo del risultato.

Il percorso, vero fiore all’occhiello della manifestazione, è stato ancora una volta confermato; così, poco dopo le 9.00, i ciclisti hanno lasciato la piazza tra gli applausi dei presenti un po’ sorpresi da tutte quelle biciclette. Il lungo serpentone ha raggiunto via Roma per salire a Roisan ad andatura controllata dietro l’auto apri corsa. Sulla salita verso Doues la macchina ha lasciato via libera ai ciclisti che hanno scatenato la “bagarre” mentre i volontari del 118 di Valpelline allestivano il ristoro in piazzetta.

Gli ultimi chilometri in falsopiano verso Etroubles hanno visto il gruppo compattarsi prima della discesa verso Aosta.

Anche quest’anno la pedalata era dedicata a Pierangelo Petey con l’assegnazione del trofeo alla società più numerosa al via. La vittoria è andata al Benato con 14 partenti che si è imposto davanti al Ma.Lu e alla neonata società Orange Bike.

Grande la soddisfazione degli organizzatori per il successo della manifestazione e soprattutto per la presenza di gran parte delle società valdostane attive nel settore strada a testimonianza del buon lavoro svolto. Un sentito riconoscimento va a tutti coloro che hanno partecipato e a coloro che hanno collaborato all’organizzazione in particolare a Carlotta e Debora, infaticabili “scribacchine”, capaci di gestire la difficile fase dell’iscrizione.

Un saluto speciale per la sua fedeltà a Duilio Soresi cicloamatore milanese anche quest’anno al via con il consueto sorriso come in tutte le precedenti edizioni.

Nuova sfida quindi per le Aquile decise il prossimo anno a continuare a raccontare la storia di questa manifestazione.

Mag
14
2012

CORSICO, CHE FATICA!!!

Nuova impresa per Danilo Gens, randonneur navigato sempre a caccia di nuovi traguardi. In questo inizio di 2012 all’aquilotto mancava ancora un brevetto da 400 chilometri, ecco perché il valdostano si è iscritto a Corsico all’omonima randonnèe, ennesima sfida su un percorso inedito.

Appuntamento per tutti gli amanti di questo tipo di manifestazione sabato 12 maggio, partenza prevista alle 18.30, qualche ora di luce per arrivare al primo controllo e poi subito la lunga notte da affrontare per ritrovare sensazioni passate.

Al via si presentano in 80 circa, temperatura molto calda, 30 gradi, ma previsioni incerte con alta probabilità di temporali nella nottata che inducono i più esperti ad appesantirsi un po’ per portarsi quanto necessario ad affrontare qualche ora sotto l’acqua. Gruppo compatto fino al primo controllo posto dopo 90 chilometri; da qui, al calare del buio, cominciano le asperità e il serpentone si allunga. Sul Giovo prima e il Sassello poi rimangono in testa in 5 tra cui anche Danilo, proseguiranno insieme sino all’arrivo.

Rapida  discesa su Acqui Terme in notturna e poi comincia un lungo tratto collinare in cui i saliscendi la fanno da padrone fino all’ennesimo controllo. Un the caldo, l’ultimo panino e qualche minuto di riposo permettono ai primi di mettere a fuoco l’ultimo tratto del percorso proprio quando comincia ad albeggiare e all’orizzonte compaiono nuvoloni neri sempre più minacciosi.

I tanti chilometri cominciano a farsi sentire nelle gambe, il vento forte e contrario accentua fame e fatica, in gruppo si parla poco, le forze sono poche, ma mancano ancora 80 chilometri. Una lunga sofferenza per Danilo e compagni che arriveranno all’arrivo alle 10.30 dopo circa 16 ore in sella, stremati, ma capaci ancora di un sorriso vicendevole.

“Corsico è stata una grande fatica – racconta Danilo – la più grande di questo 2012, percorso e altimetria non facevano presagire una corsa così dura, ma su queste distanze la crisi è sempre in agguato ed i tempi di recuperano si allungano decisamente. Il vento soffiava fortissimo. Comunque sono molto soddisfatto perché sono riuscito a restare con i primi fino alla fine.”

Ora il nostro randonneur si concede un lungo riposo che sfrutterà per prepararsi al meglio per l’impegno più importante della sua stagione, la Parigi Roubaix che andrà a disputare in Francia il 10 giugno sullo stesso percorso che in aprile ha visto protagonisti i professionisti.