Feb
18
2013

LAGO MAGGIORE : FREDDO, PIOGGIA E TANTI CICLISTI

Si è svolta ieri, domenica 17 febbraio la randonnèe del Lago Maggiore, tradizionale appuntamento di inizio stagione anche per il GS AQUILE da quando, anni fa, insieme, Luca Buarotti, presidente del Funtos Bike e padrone di casa ed Elio Ceccon, allora presidente del GS AQUILE, decisero di creare una pedalata di gruppo per sancire il gemellaggio tra le due società. Dopo anni in cui il giro del Lago è rimasto una bella gita, nel 2011 Buarotti ha deciso di dare a tale appuntamento veste ufficiale facendone a tutti gli effetti una randonnèe iscritta nel calendario ARI di cui oggi è la prova d’apertura.

Un “giro” da pedalare insieme in nome del compianto Elio Ceccon, prematuramente mancato, con lo stesso spirito che animava quelle prime edizioni…e così è stato sicuramente per il gruppetto di aquilotti al via. Per molti di loro si trattava della prima uscita stagionale, ma mai sarebbero mancati e tutti hanno onorato la manifestazione pedalando insieme nei 118 chilometri del percorso più corto che non valeva quale brevetto.

Solo il veterano randonneur Gens Danilo ha concluso l’intero “giro”, 170 chilometri di cui quasi 60 sotto la pioggia battente che purtroppo ha parzialmente rovinato la festa dei 500 partenti. Le previsioni incerte che annunciavano la pioggia dal primo pomeriggio non hanno sbagliato e al mattino a Gravellona Toce il freddo era l’argomento principale tra chi si accingeva a prendere il via. Sfidando il freddo i più esperti in questo tipo di manifestazioni hanno deciso di anticipare la partenza alle 8.15. Gens era tra questi, nel gruppetto dei primi 25 che ha condotto il giro a velocità altissima. Danilo, insieme a tre compagni di fuga, ha raggiunto per primo il traguardo in 4 ore 52 minuti senza riuscire però ad evitare l’acqua.

E dire che i nostri aquilotti avevano raggiunto Laveno ancora all’asciutto ormai convinti di aver chiuso la loro fatica. La pioggia che cominciava a scendere a Verbania al momento dello sbarco li ha invece costretti a 10 chilometri finali da classica del nord; la strada bagnata e lo sporco che inevitabilmente le biciclette alzavano hanno segnato profondamente i volti dei ciclisti.

All’arrivo le specialissime sporche come dopo una prova di ciclocross e i visi scuri erano la migliore testimonianza della fatica di quell’imprevisto finale. La doccia, calda almeno per i primi, e nuovi indumenti asciutti hanno riportato il sorriso tra i reduci prima del pizza party. Tè caldo e caffè non sono mancati così come i tradizionali racconti di fine pedalata.

Un battesimo tanto felice quanto bagnato che speriamo porti fortuna ai nostri aquilotti per una lunga stagione ricca di tante soddisfazioni.

Grazie a Luca per la sua organizzazione, per l’invito e per la passione con cui continua a portare avanti questa bella manifestazione…ai primi di marzo sarebbe fantastica!!!

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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