Mag
2
2012

HUBI MARATHON : GRANDE IMPRESA SOTTO L’ACQUA

Quest’anno la granfondo Serrabike, prova storica del circuito di Coppa Piemonte di MTB, ha provato il grande salto con l’ingresso nel Prestigio 2012 grazie al nuovo percorso Marathon disegnato appositamente dal responsabile della nazionale azzurra di settore, il tecnico Huber Pallhuber, da cui ha preso il nome in quest’edizione 2012.

Grazie al nuovo tracciato l’offerta della bella prova piemontese è diventata ancora più ricca : infatti i 70 km del percorso Marathon per veri specialisti, si è aggiunto al già collaudato percorso lungo con i suoi 50 km e a quello cicloturistico adatto anche ai meno allenati grazie ad un chilometraggio ridotto, 20 km, e ad un dislivello decisamente più accessibile.

Purtroppo ancora una volta in questo grigio aprile 2012 l’acqua ci ha messo lo zampino cercando di rovinare la festa degli organizzatori e dei tanti appassionati bikers pronti a darsi battaglia sin dalla partenza in quel di Viverone.

I nuovi arrivi in casa Aquile hanno portato nuova linfa ed energia al settore fuoristrada anche se questa volta al via si sono schierati due veterani delle ruote “grasse” Max Leidi, già protagonista alla Roc d’Azur 2011 e Fabio Ramires uno dei più poliedrici tra gli aquilotti capace di ben figurare in diverse specialità. Entrambi i nostri avevano deciso di schierarsi al via del percorso Marathon pronti ad accettare la nuova sfida e così è stato nonostante le avversità meteorologiche.

Fino a metà gara l’acqua ha risparmiato i partenti già fortemente messi alla prova dal percorso molto selettivo. La pioggia che ha cominciato a cadere dopo il 40 km ha reso ancor più complicato il compito dei ciclisti compresi Max e Fabio. Molto sfortunata la prova di Leidi che ha rotto la catena a 10 chilometri dall’arrivo a causa del fango; Max a proseguito di corsa per 3 km prima di trovare la necessaria assistenza tecnica che gli ha consentito di riparare provvisoriamente il suo mezzo così da poter terminare la sua prova. Più regolare invece la gara di Fabio che purtroppo, come già a Candia, ha subito a fatica il terreno pesante perdendo nella seconda metà della gara tante posizioni. Nel complesso una prova positiva per entrambi, rispettivamente 270° e 279° assoluti, ma capaci comunque di conquistare un traguardo non per tutti.

Complimenti ad entrambi nella speranza che il sole prima o poi voglia finalmente tornare a sorridere.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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