Lug
18
2012

BIELLA APRE LE PORTE AI RANDONNEURS

Persa la granfondo, la città di Biella si candida a diventare un vero e proprio punto di riferimento per i randonneurs italiani e non solo. Infatti dopo il Tour Mont Blanc Rando corso in giugno e sempre più apprezzato dagli addetti ai lavori, quest’anno, in occasione del primo Biella Bike Festival, gli organizzatori hanno messo in calendario il 15 luglio la Randonnèe dei Santuari.

La prova prevedeva un doppio percorso : 200 chilometri per i più allenati, 135 per i meno avvezzi alle lunghe distanze. Non mancavano certo né dislivello né salite, in particolare l’alpe di Noveis riservata solo ai più audaci si è dimostrata davvero impegnativa. Bielmonte e la salita alla galleria di Rosazza le altre asperità di giornata.

Giudizi unanimemente positivi soprattutto per il percorso a detta di molti veramente impegnativo, ma allo stesso tempo estremamente suggestivo per i suoi panorami mozzafiato e per la sua eterogeneità. I ciclisti si sono trovati a pedalare prima in pianura attraverso le risaie, poi in collina tra i vigneti che sovrastano il lago di Viverone sino a salire in alta quota. Indimenticabile il passaggio sul “Tracciolino” strada panoramica tutta in pianura che consente di pedalare per più di 20 chilometri sopra i mille metri d’altitudine così come di grande effetto la vista del santuario di Oropa dall’alto.

Tra i 215 partenti al via anche cinque aquilotti : il randagio Gens, Matteo Chatrian sempre più amante delle lunghe distanze, Valter Milano, Domenico Carbone e Domenico Riverso. I primi due hanno optato per il percorso più lungo che hanno affrontato sempre insieme nel gruppo dei primi. “Davvero dura, oltre ogni attesa, la salita all’Alpe di Noveis. Ho fatto davvero tanta fatica – queste le parole di Danilo chee continua – Matteo è stato davvero un compagno d’avventura perfetto; mi ha aspettato sulla salita più impegnativa aiutandomi a superare un momento di difficoltà, insieme ci siamo resi poi protagonisti di un ottimo finale di gara.”  I due alfieri del GS AQUILE hanno chiuso la loro fatica in 9 ore esatte, rispettivamente 19° e 20° tra i brevettati. Entusiasta il giovane Chatrian : “esperienza straordinaria in una giornata magnifica anche dal punto di vista atmosferico. Grazie mille a Danilo per i suoi preziosi consigli.”

Approccio decisamente più cicloturistico quello invece del trio Milano, Carbone, Riverso che hanno deciso di godersi i panorami offerti dal territorio biellese. Niente alpe di Noveis, ma comunque 135 chilometri da percorrere, sosta obbligata per rifocillare anima e corpo in ognuno dei quattro ristori allestiti dagli organizzatori e soste fotografiche per immortalare i passaggi più spettacolari del percorso.

Per i cinque aquilotti ritrovo finale a Biella per una fresca granita di mezza estate… 

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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