Nov
22
2012

VALOROSI CICLOCROSSISTI

Alle porte dell’inverno torna in auge il ciclocross, nobile disciplina ciclistica riservata a pochi appassionati specialisti, ma spesso utilizzata anche dai professionisti per prepararsi nella stagione più fredda.

Da anni ormai in Valle d’Aosta ciclocross vuol dire Saint Marcel. Il piccolo paese alle porte di Aosta, grazie all’impegno di Ercole Droz e del suo team, è infatti teatro di una delle prove della Coppa Michelin, circuito piemontese riservato alla disciplina.

Domenica scorsa, 18 novembre, si sono così ritrovati in zona campo sportivo tifosi e concorrenti pronti a confrontarsi sull’impegnativo tracciato disegnato nei campi circostanti; poco meno di 4 km da percorrere quante più volte possibile nei 50 minuti di durata della gara. Salite e discese non sono certo mancate così come i caratteristici ostacoli da superare bici in spalla a rendere ancora più selettiva una prova in cui il gelo del mattino testimoniato dai campi bianchi al via si è dimostrato il primo avversario per i valorosi partenti; 74 in tutto. Agli specialisti provenienti dal vicino Piemonte, attrezzati con idonee biciclette hanno fatto da contraltare i tanti cicloamatori valdostani in sella a mtb più o meno performanti.

Nonostante alcune defezioni dell’ultima ora, al termine di una stagione da protagonista in tutte le manifestazioni organizzate in Valle, il GS AQUILE ha schierato al via due coraggiosi rappresentanti : Alberto Dublanc, reduce da un’annata ricca di soddisfazioni personali, e Maurizio Farì, vera sorpresa di giornata. Evitata, grazie a fortuna e abilità, una caduta nella prima discesa del percorso, i due aquilotti hanno preso il proprio passo acquisendo, giro dopo giro, confidenza con una disciplina per loro totalmente nuova. Le difficoltà di guida su un terreno molto duro e scivoloso, la poca dimestichezza con i tratti a piedi, una tecnica approssimativa nel salire e scendere rapidamente dalla bicicletta si sono rivelati ostacoli importanti al fine del risultato finale, ma certo non è mai mancato il sorriso così come il tifo di un folto gruppo di compagni accorsi per vedere la prova e sostenerli in ogni fase.

I 50 minuti condotti sempre “a tutta” si sono fatti presto sentire nelle gambe dei nostri due protagonisti; nell’ultima parte della competizione, persa la freschezza atletica delle prime fasi, la loro azione si è inevitabilmente appesantita. La tecnica e la preparazione dei più esperti ha costretto Alberto e Maurizio ad un finale in difesa finché l’ultima erta salita bici in spalle ha spalancato loro le porte dell’agognato traguardo.

Al termine della loro gladiatoria prova i due aquilotti hanno conquistato rispettivamente il 24° e 25° posto assoluto a poca distanza uno dall’altro dopo aver percorso 5 giri del circuito. Per entrambi un’esperienza gratificante, da ripetere dopo aver affinato un po’ la tecnica….ma quanta fatica!!!

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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