Feb
15
2015

L’EROICA…UNA POESIA SCRITTA CON LA BICICLETTA

Strade bianche sempre più protagoniste della stagione ciclistica, da primavera fino in autunno. Si comincia infatti il 7 marzo con la “Strade Bianche” gara in linea del calendario italiano che si avvia a diventare una classica. Ordine di partenza e albo d’oro ne sono ineluttabile testimonianza.

L’indomani, domenica 8, sulle stesse strade con arrivo e partenza a Siena, si svolgerà la prima granfondo Strade Bianche : gli amatori potranno confrontarsi su un percorso lungo 135 km caratterizzato da continui saliscendi tra le splendide colline toscane coltivate a vite e ulivo. Chissà che non vi capiti di trovarvi al fianco Fabian Cancellara anch’egli al via insieme al team Trek.
L’appuntamento clou, quello cui non si può rinunciare, quello che non si dimentica, quello da vivere rigorosamente in compagnia, sarà in autunno : il 4 ottobre a Gaiole in Chianti torna l’Eroica, la festa della bicicletta d’epoca. Chi vorrà partecipare dovrà lasciare a casa per un giorno la sua fiammante specialissima e presentarsi al via obbligatoriamente con una bicicletta “d’altri tempi” : telaio in acciaio, cambio sul tubo obliquo, ruote con i tubolari, cavi dei freni esterni e le vecchie “gabbiette” al posto dei modernissimi pedali cui siamo ormai abituati. Questa gara dal fascino nostalgico è diventato un happening imprescindibile per tutti gli appassionati di questo genere di corse che fanno dell’ aspetto goliardico la loro caratteristica principale. Da ogni parte del mondo arrivano puntualmente richieste di partecipazione tanto che gli organizzatori stanno esportando la manifestazione fino in California. Gaiole con il suo Chianti, con i suoi percorsi (permanenti quelli da 135 e 200 km), con le sue polverose strade bianche, con l’immancabile ribollita, rinnoverà ancora una volta la propria festa il 4 ottobre.

Da anni ormai per essere al via occorre passare attraverso il sorteggio : la registrazione si è aperta l’8 di febbraio e si chiuderà il 28 p.v.

Approposito dell'autore: Federico Martinet

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